Cesena co-capoluogo di Provincia con Forlì? La Cgil: "Serve un piano strategico Provinciale"
Le segretarie generali delle Cgil di Forlì e di Cesena, Maria Giorgini e Silla Bucci, commentano così la proposta del sindaco di Cesena Enzo Lattuca
"La proposta di Cesena co - capoluogo di Provincia assieme a Forlì non è nuova. Si tratta di un percorso che da tempo è nell'aria e che può e deve arrivare a compimento". Le segretarie generali delle Cgil di Forlì e di Cesena, Maria Giorgini e Silla Bucci, commentano così la proposta del sindaco di Cesena Enzo Lattuca. "La nostra Provincia è e sarà sempre una "Provincia duale" indipendentemente dal fatto di chi, secondo la norma attuale, ha il titolo di Comune Capoluogo - sottolineano Giorgini e Bucci -. La proposta di emendamento merita pertanto di essere discussa, esaminata ed eventualmente sostenuta da tutto il territorio Provinciale nell'idea che non togliendo nulla al territorio di Forlì può determinare un'opportunità di sviluppo per tutti i nostri trenta comuni".
"Per questo siamo pronti ad un confronto con il sindaco di Cesena nonché presidente della Provincia, per esaminare il contenuto dell'emendamento e lavorare nell'idea di coesione e sviluppo - aggiungono -. Ciò che si apre indipendentemente dall'emendamento è un nuovo ruolo delle Province nei prossimi anni, un ruolo sul quale serve un pensiero e un Piano Strategico Provinciale che metta insieme tutte le istituzioni e le parti sociali e il tempo per lavorarci è oggi. In altre occasioni abbiamo detto che l'Area Vasta Romagna, che presenta grandi opportunità, non può essere un alibi per la Provincia di Forlì Cesena di fare la propria parte".
"Per questo ci aspettiamo che questa proposta apra una discussione che non deve riguardare solo il Comune di Cesena, ma che può e deve essere apri pista di una visione che abbatta muri e separatezze che in questi anni non anno permesso uno sviluppo pieno e coeso del quale riteniamo ci sia profondamente bisogno - proseguono le sindacaliste -. Un cambio di passo e di visione anche in riferimento ai servizi che devono essere sempre più di prossimità ai cittadini e non solo nei gradi agglomerati urbani, indirizzandosi e potenziandosi nella fascia pede-montana dell'intera Provincia dove è già presente il rischio evidente di desertificazione. Su questa progettualità di coesione e di prossimità delle istituzioni e dei servizi, che rappresenta anche il senso profondo della unificazione delle Camere del lavoro di Forlì e di Cesena che si concluderà il 6 settembre, ci piacerebbe lavorare in maniera coesa evitando le vecchie logiche divisive. Non servono primati serve una visione di insieme".