Cesena co-capoluogo? Zattini (Ascom): "Manca che venga chiesta anche la statua di Aurelio Saffi"
"Ragioniamo tutti insieme della riforma che porterebbe alla creazione della Regione Romagna", afferma Zattini
Il direttore di Ascom-Confcommercio, Alberto Zattini, storce il naso alla proposta del sindaco di Cesena Enzo Lattuca di conferire alla città malatestiana lo status di co-capoluogo. "Pare essere "Cesena asso pigliatutto" la volontà, espressa in sede pubblica dal sindaco e presidente della Provincia Lattuca, che reclama la contitolarità del capoluogo, ora in capo a Forlì - esordisce Zattini -. Il sindaco Gian Luca Zattini ha detto che dell'argomento "deve occuparsi il Parlamento". Le parole di Lattuca, va precisato, sono legate alla possibilità che, se l'azione andasse in porto, Cesena possa ottenere maggiori risorse.
"Dunque - mette in fila il direttore di Ascom-Confcommercio - Cesena ha la presidenza della Provincia, quella della Camera di Commercio della Romagna, quella di Serinar, la società nata per sviluppare l'università nel nostro territorio, e ora vorrebbe pure diventare capoluogo? Manca che chiedano anche la statua di Aurelio Saffi...".
"Che il territorio forlivese, governato per decenni dal centrosinistra, sia più debole di quello cesenate è un dato di fatto - prosegue Zattini -. Ricordiamo gli scontri tra gli esponenti del Partito Democratico, vinti dai cesenati specie quando si è trattato di decidere le candidature a tutti i livelli. Ecco, il sindaco-presidente Lattuca continua a voler recitare la parte del kingmaker, e bene ha fatto il sindaco di Forlì a mettere i puntini sulle i".
Tocca però a tutta la politica "specie a quell'area alla quale appartiene Lattuca, farsi sentire. A chi giova continuare a fare i vassalli di Cesena, dopo quello che è successo, per esempio, con la nomina del presidente della Camera di Commercio? Nomina frutto di un'arrogante azione politica, andato a segno grazie alla complicità di alcune associazioni. Mi piacerebbe che qualcuno, a sinistra, rispondesse pubblicamente a Lattuca". Se quest'ultimo "è in cerca di temi dei quali occuparsi, gliene suggeriamo uno: l’aggregazione dei Comunì più piccoli, ormai anche a rischio default, in difficoltà per numero di personale e anche, lo dimostrano le elezioni amministrative, di persone da candidare".
"Allo stesso tempo c'è un secondo tema un po' dimenticato, ed è quello della Regione Romagna - conclude Zattini -. Ragioniamo tutti insieme della riforma che porterebbe alla creazione della Regione Romagna". A Lattuca, infine, "andrebbe chiesto se Forlì verrà penalizzata in caso di contitolarià del capoluogo, perché non mi pare sia un aspetto chiaro. Continuando a fare concessioni, arriverà il giorno in cui ci chiederanno di cambiare il nome della provincia, da Forlì-Cesena a Cesena-Forlì. Siamo già sulla buona strada...".