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Civitella, Rifondazione scende in difesa dell'assessore Ravaioli

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

L’attacco personale all’assessore Tania Ravaioli, nonché geometra, venuto dai segretari del Pd, Vladimiro Bertaccini, Marco Ceredi, Davide Stefanelli, si commenta da solo ed è più un’allusione, del “dire e non dire, per far immaginare“ spesso usata nel linguaggio mafioso, che una posizione politica degna di un partito. Se ci sono dei comportamenti riprovevoli si citino esplicitamente, si dica quali sono, altrimenti alludere solo per diffamare, è la dimostrazione di non avere argomenti da portare nel pubblico dibattito.


Fino alla presa di posizione di ieri, noi delle Federazione della Sinistra, volevamo restare fuori dalle beghe interne del PD civitellese, ma quando si mettono in discussione gli interessi dei cittadini, è nostro dovere intervenire, anche aspramente, perché prima di ogni cosa (anche dei nostri interessi di Partito) devono essere tutelate le istituzioni e il bene della collettività. Nel concreto, è da mesi che una “guerra strisciante” dentro al Partito Democratico (fatta di riunioni, prese di posizioni, voti contro la propria amministrazione comunale, ecc. ecc.) sta interponendo gli interessi di bottega (come chiamarli altrimenti?) di una parte, a discapito delle attività amministrative rivolte a tutti i cittadini.


Nel merito della questione si è preferito far saltare la variazione di bilancio in cui c’erano anche diversi provvedimenti a favore delle scuole e di altre attività comunali, solo per fare un “dispetto” al (proprio?) Sindaco (se questi non sono interessi di bottega!?!?). D’altronde, a differenza di molti altri politici locali, l’assessore Ravaioli non fa parte di nessuna associazione e nella sua veste di amministratore è stata sempre disponibile, indistintamente, verso tutte le richieste, spendendosi anche personalmente per iniziative e attività comunali. Il contributo all’associazione sportiva che gestisce il campo comunale è di natura straordinaria e preventivato per rimborsarla per la messa a norma delle (famigerate) panchine, attività che per convenzione sarebbe stata di spettanza del Comune (immaginiamo, parimenti, le polemiche se non fosse iniziato il campionato di calcio), una soluzione tecnica presa in accordo con gli uffici comunali e che non ha niente a che fare con i finanziamenti alle associazioni (come erroneamente i segretari dicono). Il dato politico, però, rimane la sfiducia alla propria amministrazione solo perché tecnicamente i fondi sono stati presi su un capitolo di spesa invece che su un altro (con tutti i vincoli che ci possono essere i soldi sono sempre quelli), e ciò ci sembra veramente abnorme e spiegabile solo con il voler attaccare il Sindaco espresso, è bene ricordarlo,  dallo stesso partito (PD) dei consiglieri “dissidenti”.


Detto questo, crediamo che continuare a dibattere su tale questione (con tutti i problemi che il Comune e i cittadini hanno) è da azzeccagarbugli e non da persone serie, perciò come abbiamo già sollecitato, chiediamo al Partito Democratico (ai sui consiglieri) e al Sindaco, di chiarire nelle sedi preposte (il Consiglio Comunale) se l’Amministrazione Comunale di Civitella debba continuare a lavorare oppure se debba cadere, ridando la parola ai cittadini. Di certo, diciamo basta ai giochetti politici di questi giorni e ognuno si assuma le proprie responsabilità. Per quanto ci riguarda, siamo orgogliosi del lavoro svolto fino ad oggi e continueremo a batterci, in ogni sede, per il bene di Civitella e di tutti i Civitellesi.
 

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