Il Comitato Acqua manifesterà in consiglio comunale: "Il Comune non venda le quote Hera"

Il Comitato Acqua sarà presente in Consiglio Comunale martedì per manifestare una forte opposizione alla vendita delle azioni del Comune di Forlì in Hera. "Il Comune di Forlì venderà oltre 5 milioni di azioni di Hera per appianare i Debiti di Bilancio facendo scendere  l'attuale maggioranza del 51% al 38% - esordisce il Comitato -. La nostra posizione è di ferma e assoluta contrarietà a questa scelta. Scendere sotto la quota di maggioranza del 51%  significa arrivare alla definitiva privatizzazione di Hera. Svendere una quota dell'attuale proprietà pubblica rende nei fatti impraticabile l'obiettivo della ripubblicizzazione, quindi una palese violazione dell' esito referendario del 2011".

"La scelta di scendere sotto il 51% di proprietà pubblica è sbagliata anche dal punto di vista strettamente economico - viene illustrato dal Comitato -. Hera non sarà più un'azienda la cui finalità è di produrre servizi pubblici fondamentali, ma di realizzare profitti e, ancor più, dividendi da distribuire ai soci privati e pubblici, a tutti gli effetti dunque azienda dominata da una logica privatistica in quanto il controllo pubblico diventa minoranza". Il Comitato Acqua chiede "di non procedere alla vendita di azioni che porta l' Ente locale a scendere sotto il 51%, occorre prospettare una decisa inversione di rotta rispetto alla deriva privatistica di Hera, per ripristinare a partire dal servizio idrico, l'idea che i fondamentali servizi pubblici locali non possono che essere governati e gestiti dall'intervento pubblico".

Il Comitato Acqua ricorda inoltre di aver "avanzato più volte richieste di incontri al sindaco, ma nessuna risposta è mai stata data. Continuiamo ad affermare che è necessario imboccare la strada della ripubblicizzazione del servizio idrico e  delinerrne il percorso che lo renda possibile come sta avvenendo a Reggio Emilia con la costruzione di un' Azienda Pubblica".