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La candidatura di Gasperini alla segreteria del Pd, la Lega: "Si deve dimettere da coordinatore del comitato di quartiere"

Così il leghista Rivalta: "Il suo doppio incarico striderebbe con le numerose paternali portate avanti dai suoi colleghi sia durante le elezioni del 2021, che dopo la costituzione dei comitati"

L'ingegner Alessandro Gasperini, già coordinatore del Comitato di Quartiere Pianta Ospedaletto Coriano, ha rotto gli indugi annunciando la sua candidatura a segretario territoriale del Partito Democratico. "Siamo certi che, ben consapevole delle numerose prese di posizione del suo partito a difesa della neutralità dei quartieri, qualora venisse eletto si dimetterà immediatamente dal ruolo di coordinatore - prende la parola il consigliere comunale della Lega, Alessandro Rivalta -. Diversamente, il suo doppio incarico striderebbe con le numerose paternali portate avanti dai suoi colleghi sia durante le elezioni del 2021, che dopo la costituzione dei comitati".

La Lega rimarca "la matrice apartitica e apolitica dei quartieri, espressione spontanea del territorio. Oltre ad avere in tasca la tessera del Pd, in caso di vittoria al prossimo congresso territoriale, Gasperini assumerebbe un ruolo direzionale all’interno del suo partito, in netto contrasto con l’impostazione civica dei quartieri. Non solo, ci risulta che Gasperini sia un acceso attivista del Comitato No Megastore, altro esempio di come la politica entri a gamba tesa, per evidenti ragioni strumentali, nel dibattito cittadino, utilizzando gruppi e comitati che di spontaneo e civico hanno ben poco". 

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