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Spazi in tv a pagamento, polemica sul consigliere regionale Casadei

Il consigliere regionale del PD nel mirino del "Fatto Quotidiano" per gli spazi acquistati a pagamento su TeleRomagna. Il capogruppo del Pd regionale, Monari: "Se lo ha fatto con soldi del gruppo, li restituirà"

A far scattare la bufera mediatica è stata l'ammissione del consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Giovanni Favia: ho pagato per essere invitato in alcune trasmissioni televisive. Ora la polemica coinvolge anche il Partito Democratico. A scatenare la bufera è "Il Fatto Quotidiano", che nella sua edizione di sabato e nell'edizione on-line tira in ballo il consigliere regionale forlivese, Thomas Casadei.

FATTO QUOTIDIANO - Secondo il giornale diretto da Antonio Padellaro, che ha interpellato gli uffici commerciali di TeleRomagna e TeleRimini, sarebbero stati venduti spazi a pagamento a PD, Pdl e Lega Nord. Nel pezzo a firma di Emiliano Liuzzi e Giulia Zaccariello, si fa riferimento al format “La mia Regione” che verrebbe utilizzato dal gruppo regionale del Pd. Il giornale punta il dito su Casadei, che nello stesso articolo spiega che "abbiamo un regolare contratto ma viene sempre indicato che si tratta di una trasmissione a cura del nostro gruppo politico” .

REPUBBLICA - Anche Repubblica Bologna (addirittura con un richiamo sulla prima pagina del sito nazionale) torna sul tema e interpella direttamente il consigliere regionale, che anche in questo caso spiega dell'esistenza di un contratto e di aver assunto la decisione "in accordo con il mio capogruppo". Marco Monari, capogruppo del PD in consiglio regionale, che fa sapere al consigliere forlivese che se fossero confermati spazi televisivi acquistati con fondi del gruppo consiliare regionale, "dovrà ripagare di tasca sua".

CASADEI SERENO - Su Facebook, rispondendo alla segnalazione di un suo sostenitore, Casadei spiega: "Massima serenita'. Abbiamo una rubrica strutturata per campagne di informazione su attivita' istituzionali del gruppo assembleare Pd Emilia-Romagna (su temi specifici legati a ambiente, scuola, cultura, turismo, sanita') . Quanto a trenta minuti sono stato ospite in due occasioni. non a pagamento".

FAVIA FA MEA CULPA - Nel frattempo Giovanni Favia, il leader del movimento di Beppe Grillo in Emilia-Romagna, ha annunciato di aver fatto retromarcia, non aver rinnovato il contratto con l'emittente "7 Gold" e dunque aver recepito anche il 'rimprovero' arrivato via web dallo stesso Grillo. Il quale aveva dichiarato: "pagare le interviste, per il Movimento, è come pagarsi il funerale".
 

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