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Compensi Livia Tellus: chiesto il parere preventivo della Corte dei Conti

I soci, su proposta del sindaco di Forlì Davide Drei, hanno deciso di procedere attraverso una richiesta in via preventiva di chiarimento, rivolgendosi nuovamente alla Corte dei Conti

Si è tenuta venerdì mattina l’assemblea dei Comuni Soci di Livia Tellus Romagna Holding, con all’ordine del giorno il tema dei compensi dell’organo amministrativo. "Dall’esame dei pareri degli esperti interpellati sono emersi ad unanime giudizio dei presenti, diversi elementi - rende noto l'amministrazione comunale di Forlì -. Primo, la completa e totale buona fede delle deliberazioni assunte con la volontà di rispettare la legge nel perseguimento di politiche di risparmio complessivo sul costo totale di governance della Società Livia Tellus e delle società controllate del gruppo facente capo a Livia Tellus stessa. In secondo luogo, la volontà di assicurare, nell’applicazione della normativa, un presupposto di equità dei compensi in rapporto agli impegni e alle responsabilità assunte dall’organo amministrativo".

OBIETTIVI - "Dai pareri - viene aggiunto - emerge inoltre la rilevanza degli obiettivi assegnati al Gruppo Livia Tellus e la preoccupazione che il prolungarsi di una situazione di incertezza e di precarietà, in cui deve operare la Società, possa pregiudicare il loro raggiungimento con conseguenti gravi danni per i comuni soci e le relative comunità. Si rileva poi che l’applicazione dei criteri sopra esposti ha portato all’effettivo conseguimento di risparmi dei costi, superiori ai minimi di legge, negli anni 2015 e 2016 e di contenimento dei costi anche in prospettiva futura e che la farraginosità e complessità della normativa e delle sue evoluzioni nel corso del tempo, come peraltro evidenziato dalla stessa Corte dei Conti, ha indotto una difformità nell’interpretazione rispetto ad una lettura formalistica della normativa stessa. E' stata perciò avanzata una proposta di soluzione che prevede di applicare il metodo di una compensazione equitativa per i compensi considerati, da una lettura formalistica della norma, in eccedenza".

CORTE DEI CONTI - Continua l'amministrazione comunale: "L'esperto indicato dal Comune di Forlì tuttavia ha evidenziato, alla luce della scarsa chiarezza normativa, che potrebbe permanere ancora una volta un rischio interpretativo da parte dei soci nell’applicazione della soluzione equitativa proposta, anche alla luce del Decreto Legislativo 175/2016 (cosidetto “Madia”) relativa alle società partecipate pubbliche. I soci, a fronte di tale ulteriore elemento di incertezza, nel ribadire la volontà di perseguire un obiettivo di equità nella determinazione dei compensi nel rispetto pieno della normativa, su proposta del sindaco di Forlì Davide Drei, hanno deciso di procedere attraverso una richiesta in via preventiva di chiarimento, rivolgendosi nuovamente alla Corte dei Conti in qualità di organo deputato al presidio della corretta e puntuale applicazione delle norme di funzionamento delle Pubbliche Amministrazioni".

RINVIO - "Di conseguenza i soci, con il parere favorevole del Collegio Sindacale della Società, hanno deciso di rinviare ad un'assemblea successiva alla risposta della Corte dei Conti, la determinazione finale da assumere, apprezzando e confermando la decisione del consiglio di amministrazione, di sospendere la corresponsione dei compensi fino a quella data, ribadendo la piena fiducia all’operato dell’organo stesso. I componenti dell’organo amministrativo, presenti all’Assemblea, hanno accettato e condiviso quanto sopra esposto", conclude la nota.

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