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Comuni montani, Vietina (Forza Italia): "Occorrono interventi simili alle Zone Economiche Speciali"

Così Simona Vietina, parlamentare di Forza Italia, nel commentare l’ufficializzazione della Zes “Adriatica”

"La Puglia può finalmente festeggiare l’istituzione della seconda Zes, Zona Economia Speciale, grazie alla pubblicazione del Decreto del Presidente del Consiglio. Nel plaudere a questo importante risultato, tuttavia, non posso esimermi dall’evidenziare che, una volta di più, è palese come le aree montane siano considerate “figlie minori” alle quali dedicare attenzioni di gran lunga minori. Eppure sono certa che tanti territori oggi a rischio spopolamento di persone e imprese potrebbero trarre giovamento da agevolazioni fiscali e semplificazioni burocratiche simili a quelle previste per le ZoneEconomiche Speciali”. Così Simona Vietina, parlamentare di Forza Italia, nel commentare l’ufficializzazione della Zes “Adriatica”.

“In un recente question time - incalza la deputata azzurra - ho interpellato il ministro Lezzi sulla Strategia nazionale per le aree interne, un programma che riserva risorse per le aree svantaggiate del Paese. Al 31 dicembre scorso, per sostenere le comunità residenti nelle cosiddette “aree interne”, erano stati stanziati oltre 560 milioni di euro. Cifre importanti, anche se suddivise sul territorio nazionale, per mobilità, salute, scuola, imprese, sviluppo del lavoro, formazione, ammodernamento delle infrastrutture e tanto alto. Tuttavia, per molti comuni, in particolare quelli montani che si stanno spopolando velocemente per le numerose difficoltà, è stato di fatto impedito il riconoscimento di Area Interna”.

"Una politica nazionale deve focalizzare gli interventi sulla capillare conoscenza di tutto il territorio nazionale, per questo ritengo che non possa essere il Ministro per il Sud ad occuparsene - rimarca Vietina -. Credo che sia necessaria l’istituzione di un Ministero della Montagna: un apposito dicastero che sappia analizzare tutto il territorio nazionale, individuando le necessità in modo capillare, mirato, selezionando le aree in base al reale disagio, ma soprattutto in egual modo, senza differenziazioni, affinché ogni comune che vive le stesse difficoltà possa avere anche le stesse possibilità di superarle. Non posso pensare che in Italia esistano figli e figliastri, cittadini di serie A e cittadini di serie B. Le aree montane devono avere la loro dignità, al pari delle ZES. È su questo presupposto e sulle reali necessità dei territori che si fonda anche la proposta di legge per lo sviluppo delle attività economiche e dei trasporti nelle aree montane che ho presentato insieme ad altri onorevoli colleghi e che attende di essere discussa in aula”.

“I territori montani hanno bisogno di una politica rivolta ai luoghi e alle persone che li abitano, una politica capace di reagire alla crisi, in grado di organizzare una risposta concreta ai problemi dell'abbandono e che sappia rilanciare l'economia locale mettendo al centro persone, bisogni e legittime aspirazioni. Una politica come questa - conclude Simona Vietina - è indispensabile per contrastare lo spopolamento delle aree periferiche e montane".

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