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Nuovo indirizzo Agrario del Ruffilli, caldo botta e risposta in Consiglio comunale

Scontro frontale in Consiglio comunale tra l'assessore comunale con delega alle politiche educative Paola Casara e il consigliere dem Valentina Ancarani

Scontro frontale in Consiglio comunale tra l'assessore comunale con delega alle politiche educative Paola Casara e il consigliere dem Valentina Ancarani. Oggetto della discussione la futura sede dell'indirizzo "Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane" dell'Istituto Professionale Ruffilli, che debutterà nell'anno scolastico 2020-2021. Rispondendo ad un question time del consigliere comunale di Forlì Cambia Elio Dogheria ha ripercorso le tappe che hanno portato all'individuazione dell'ex scuola elementare di Roncadello come sede dell'indirizzo agrario. "Abbiamo presentato il progetto il 18 ottobre nella conferenza provinciale, dove si delineano le offerte formative degli istituti superiori, e c'è stato un parere negativo sia dell'ufficio scolastico che del consigliere Ancarani che rappresentava la Provincia. Dopo una settimana abbiamo appreso dalla stampa che c'era stato un Consiglio in Provincia e che era passata la proposta. Il progetto, che potrà avere una ricaduta sul territorio sia dal punto di vista economico che sociale, è stato portato avanti col sostegno delle associazioni di categoria, del quartiere e anche delle aziende che lavorano nel settore che ci hanno appoggiato". 

L'accusa ha innescato la risposta piccata di Ancarani. Ha replicato intervenendo come consigliere provinciale con delega all'istruzione e all'edilizia scolastica: "Accusare e dire falsità nei confronti di un ente è molto grave e non è possibile mettere in competizione il Comune con la Provincia. E mi sconvolge quello che ho sentito". Quindi ha aggiunto: "Il 10 ottobre erano sul tavolo due opzioni diverse. La delibera è arrivata dopo la conferenza di coordinamento provinciale. In quell'occasione è stata sollevata una questione legittima, ovvero che nell'istruttoria l'unico atto presente era la delibera d'istituto. Il Comune non aveva formulato alcun atto formale. E per questo lo abbiamo richiesto per avere un'istruttoria più solida e non rinviarla di un anno. Perchè oltre al voto del Consiglio provinciale c'è anche il voto della Conferenza di coordinamento regionale. E nessuno di noi voleva la bocciatura o il rinvio. La delibera è arrivata ed è stata approvata all'unanimità. Non ci deve essere competizione tra enti nell'interesse di un percorso che inizia adesso".

Ha contro-risposto Casara: "Non avrei mai detto queste cose se non fossero arrivate delle sollecitazioni anche dal Pd, che ha presentato un question time sul tema. Ho chiesto un verbale della seduta del 18, che non è arrivato, e non ho avuto le risposte. In quella sede c'erano tante persone. E lei sa che si era espressa in modo sfavorevole con dubbi in merito. La risposta è arrivata dalle tre sigle sindacali che hanno appoggiato il progetto, dalle associazioni di categoria. Si è trovata in minoranza ed ha accettato di aspettare il Consiglio provinciale, per poi prendersi i meriti sulla stampa. Nel consiglio d'istituto del Ruffilli del 23 ottobre c'era il documento comunale. Il preside Molinelli ha parlato di allegati inviati. Il Comune ha lavorato tanto per trovare soluzioni".  

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