“Alleanze larghe per tornare a vincere”. Allegni, candidata Pd: “No alle divisioni, ripartiamo dai circoli”
Presentata al Ronco dalla candidata del Pd e sindaca di Bertinoro, Gessica Allegni, la mozione “Una storia nuova da costruire insieme”
Ha scelto la sala Arci Ballo del circolo del Ronco in viale Roma, Gessica Allegni, per la presentazione della sua candidatura a segretaria del Partito democratico forlivese, in vista del congresso che si apre il 15 settembre, e della mozione dal titolo “Una storia nuova da costruire insieme”. Una candidatura che lei stessa definisce “collettiva e trasversale” dopo l’appello, sottoscritto da 41 firmatari, per la sua discesa in campo alla guida del partito. E a oggi, manca ancora qualche Comune, le firme raccolte a sostegno della sua candidatura sono 236. Sindaca di Bertinoro, 41 anni, Allegni vanta una storia di lungo corso fin da giovanissima nelle fila del Pd nel quale ha fatto ritorno nel mese di febbraio di quest’anno, in occasione delle primarie, a sostegno di Elly Schlein.
VIDEO - Gessica Allegni presenta la sua candidatura a segretaria del Pd Forlivese. Ecco il programma
“Quello che mi ha convinto a candidarmi è la stato l’entusiasmo e la mobilitazione trasversale delle anime e delle persone con storie diverse, che negli anni ci hanno anche diviso, sulle quali siamo riusciti fare sintesi - dice -. Il Partito democratico forlivese non ha bisogno solo di un segretario o di una segretaria, ma di un gruppo dirigente competente e credibile, di una comunità coesa e solidale in cui ci si rispetta per tornare a vincere e per affrontare le sfide future”. Quelle delle elezioni amministrative che, nel 2024, interesseranno 11 Comuni del territorio a partire da Forlì.
"In questi anni abbiamo pagato le politiche isolazioniste della destra che governa il Comune capoluogo - sottolinea Allegni -. Non c’è stato coordinamento tra i Comuni, non c’è stato coordinamento tra i sindaci, Forlì ha fatto scelte che hanno favorito la disgregazione del territorio: lo ha fatto quando è uscita dall’Unione dei Comuni, lo ha fatto dismettendo il coordinamento per i servizi socio sanitari, indebolendo l'autorevolezza del territorio forlivese in ambito romagnolo e regionale dove abbiamo bisogno di recuperare rappresentanza".
Quella per la segreteria è una corsa a due che si gioca tra la sindaca di Bertinoro e Alessandro Gasperini, ingegnere 34enne e coordinatore del quartiere Pianta-Coriano-Ospedaletto, candidato con la mozione “Un piano comune”. Dal congresso - che vede al voto 27 circoli - insieme a quello del segretario, usciranno anche i nomi dei 108 delegati del territorio forlivese e della segreteria comunale di Forlì.
Alleanze larghe e aperte ai movimenti civici che in anni di crisi dei partiti sono riusciti a riaprire le piazze in difesa dei diritti e rinnovamento della classe dirigente del partito, sono tra i capisaldi del suo programma. “Dobbiamo ripartire dai circoli - dice la candidata -. Perché è vero che il Partito democratico si deve rafforzare, ma è altrettanto vero che in questi anni non si è mai fermato grazie al lavoro degli iscritti, dei volontari, dei segretari dei circoli presenti in ogni Comune del territorio ai quali va riconosciuto maggiore potere decisionale e strumenti economici per potersi radicare sempre di più e fare politica attiva”.
A presentarla e sostenerla, tra gli altri, la consigliera comunale del Partito democratico, Loretta Prati - che l’ha introdotta -, il segretario uscente e sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi, Graziano Rinaldini già presidente di Formula Servizi e storico militante del Pd, William Sanzani ex assessore all’Ambiente del Comune di Forlì, Carla Cecchi segretaria del circolo dei Romiti e Thomas Rubboli segretario del circolo di Meldola. Nel corso dell’incontro è stato letto il messaggio in appoggio alla sua candidatura inviato da Jader Dardi, sindaco di Modigliana.
Lotta alla crisi climatica sulla base di un ambientalismo scientifico, stop alla cementificazione, lavoro e difesa dei diritti e della sicurezza dei lavoratori, salario minimo, sanità pubblica e universale, legge sulla rappresentanza, rafforzamento del legame con i gruppi consiliari e con gli amministratori del territorio. Questi i temi che, insieme alla battaglia serrata sul tema alluvione rispetto a un Governo “cieco e sordo alle richieste dei cittadini”, sottolinea Allegni, sono alla base della sua mozione e del programma del “suo” futuro Pd.
“Per fare questo serve una classe dirigente credibile e solidale al suo interno e dotata di cultura politca - precisa la candidata -: non è più tempo di segretari o gruppi dirigenti che vengono fucilati alla prima curva. Ci aspettano elezioni importanti e faremo di tutto per vincere in tutti i Comuni senza cadere, dal giorno dopo, in una resa dei conti interna che non serve a nessuno”.
“Su tutto questo dobbiamo portare avanti la nostra storia ma con uno sguardo nuovo - conclude - parlando a tutte le forze politiche che si riconoscono nei valori della Costituzione nata dalla Resistenza. Questo vale in particolar modo a Forlì: perché si vince solo insieme”.