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Domenica, 24 Settembre 2023
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“Riunire le anime del partito”, il programma del candidato alla segreteria Pd: “Alluvione, subito gli stati generali”

“Un piano comune” è il titolo della mozione di Alessandro Gasperini, in corsa per la segreteria del Pd forlivese in vista del congresso. 134 le firme a sostegno della sua candidatura

Unità, partecipazione dal basso e un’idea di partito capace di tenere insieme tutte le sue anime. E’ stata presentata, in diretta Facebook, nella sede territoriale di viale Matteotti, la mozione del candidato in corsa alla segreteria del Partito democratico forlivese Alessandro Gasperini, in vista del congresso che si aprirà il prossimo 15 settembre e che terminerà il 30, con il voto degli iscritti nei 27 circoli dei 15 Comuni del comprensorio, dopo le dimissioni anticipate di Daniele Valbonesi. 

VIDEO - La presentazione della candidatura di Alessandro Gasperini

Già coordinatore del quartiere Pianta-Coriano-Ospedaletto, 34 anni, ingegnere, Gasperini si fa promotore di “Un piano comune” - questo il titolo della mozione - che ha sino ad ora raccolto un consenso trasversale con le 134 firme depositate questa mattina a sostegno della sua candidatura a segretario dell’unione territoriale forlivese del Partito democratico. Ruolo che si contende con la sindaca di Bertinoro, Gessica Allegni, in corsa per la segreteria.

“Desidero ringraziare chi mi ha sostenuto in questi mesi in un percorso iniziato prima dell’alluvione e poi necessariamente sospeso - dice - e che mi rende già orgoglioso per esser arrivato fin qui. I numeri in termini assoluti possono non sembrare alti, ma più dei numeri conta la trasversalità dei mondi e delle persone che hanno creduto e credono in questo progetto che abbraccia il mondo cattolico, l’associazionismo, i nativi del partito e chi vi ha fatto ritorno”. 

Presente, a sostegno della mozione - che come motto ha “Partito dal basso” - anche il presidente sezione Anpi di Forlì, Lodovico Zanetti, “che rappresenta attraverso la memoria dei partigiani - ha detto Gasperini - una componente fondamentale dei nostri valori”. E poi il consigliere comunale dem Matteo Zattoni, Flavia Cattani già membro della segreteria territoriale, Enrico Monti presidente del Consiglio comunale di Forlimpopoli e Walter Bielli dell’associazione Luciano Lama.

“Non possiamo più permetterci di tenere fuori le persone - ha detto il candidato alla segreteria -. Dobbiamo ridare valore alle parole degli iscritti e tornare ad ascoltare il mondo della sinistra che ci aspetta, così come quello delle associazioni in un arco ampio, da quelle di matrice cattolica alle rappresentanze sindacali”.

Quello che Gasperini rimarca, di fatto, è il bisogno di unità “non solo all’interno del partito - sottolinea - ma rispetto a tutta l’area del centrosinistra che si muove con noi. Siamo alle porte di un anno che vede le elezioni in 11 Comuni del territorio, un territorio nel quale il Pd è ancora il primo partito e credo che spetti proprio al Partito democratico il ruolo di guida per presentare le coalizioni che si candideranno. Sono convinto che si possa fare un ottimo lavoro - afferma - e che ci sia lo spazio per continuare a essere il primo partito: con coalizioni ampie e personalità che rappresentano il mondo della sinistra possiamo tornare a vincere anche nei Comuni che oggi non amministriamo”

Le elezioni amministrative del prossimo anno interesseranno i Comuni di Forlimpopoli, Meldola, Civitella, Santa Sofia, Premilcuore, Predappio, Portico e San Benedetto, Rocca San Casciano, Tredozio e Modigliana. Oltre, naturalmente, al Comune di Forlì, sul quale Gasperini non nasconde ritardi nella presentazione dei candidati. “E’ tardi ma non troppo tardi - dice -. Le elezioni ci saranno a giugno del 2024 e questo ci dà tempo. Abbiamo cercato di anticipare il congresso ma gli eventi alluvionali hanno condizionato, per ovvie ragioni, le tempistiche. I nomi dei candidati sono fondamentali per una buona parte dei cittadini ma prima di arrivare al nome è necessario costruire un perimetro di valori e di idee e non possiamo farlo da soli ma insieme agli alleati”.

Nel frattempo, dalla mozione è nato un documento che si apre con il capitolo dedicato all’alluvione, sulla quale il candidato auspica una “opposizione seria e dura nei confronti dell’amministrazione comunale perché non è andato tutto bene - dice -. Dobbiamo chiedere con forza al sindaco Zattini che rispetti le promesse fatte per la convocazione degli Stati generali. Una scelta dettata dal fatto che Forlì, in quanto capoluogo, deve essere capofila nella ricostruzione della rete stradale e idrogeologica collassata”. C’è poi il tema che riguarda il presente e il futuro del partito “che deve ricucire il legame con il territorio in un’ottica che va in senso opposto al sovranismo municipalista della destra, secondo il quale ogni Comune decide per sé”. 

Fino allo guardo europeista, in vista delle elezioni del prossimo anno. “E’ un’altra battaglia che ci aspetta - ha concluso Gasperini - perché l’Europa è l’unico baluardo che ci può difendere e mettere al riparo dall’isolamento nelle sfide del nostro tempo, quelle ambientali e commerciali ”. 

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