rotate-mobile
Politica

Conigli condannati a morte, infuria la polemica: "E' colpa di Usberti"

L'epidemia di mixomatosi che ha colpito quasi la metà dei coniglietti del parco urbano, che dovranno essere soppressi, fa ancora discutere. Ad alimentare la polemica è Raffaella Pirini: "La colpa è di Usberti"

L'epidemia di mixomatosi che ha colpito quasi la metà dei coniglietti del parco urbano, che dovranno essere soppressi, fa ancora discutere. Ad alimentare la polemica è Raffaella Pirini, consigliere comunale di DestinAzione Forlì. "Il dottor Usberti - sottolinea piccante la consigliera - dice che non vuole fare polemica sulle responsabilità. Evidentemente non vuole fare polemica con se stesso".

La Pirini sostiene infatti che sarebbe dovuto essere proprio Usberti a "stilare il piano di cattura degli animali in esubero, procedere con la castrazione dei conigli per limitare le nascite e affrontare il tema della vaccinazione". "Infatti in Consiglio Comunale ieri - dice Pirini - nella mia interrogazione sul divieto di accoglienza ai 20 cani di razza Beagle e di Green Hill mi è stato risposto che il Dr. Usberti, che ha dato parere negativo, è attendibile oltre misura, in quanto è la massima autorità tecnico sanitaria".

"Il Comune ha sempre ubbidito in maniera pedissequa agli ordini, anche molto discutibili, del Direttore del Servizio Veterinario. Come mai stavolta non avrebbe dovuto seguirli ciecamente? Oppure gli ordini non sono mai arrivati o, quantomeno, non sono stati perentori come al solito? C'entrerà per caso il fatto che i conigli non sono sotto la protezione di alcuna associazione animalista e quindi non sono di nessun interesse per il Servizio di Sanità pubblica Veterinaria?" si domanda l'esponente di DestinAzione Forlì.

"Di sicuro, trattandosi di una malattia legata alle zanzare, le prime avvisaglie di problemi risalgono per forza a qualche mese fa, marzo, aprile. Come mai il responsabile della sanità animale non ha mosso mari e monti come è solito fare a partire da quei mesi?"

 

GAGLIARDI (Pdl). Diverso è l'avviso di Gagliardi, che, in un'interrogazione in Provincia rileva che "l’ASL si sia limitata ad ossequiare una norma, preso atto che la vaccinazione della mixomatosi non è una vaccinazione obbligatoria e quindi non a carico del SSN, smentendo chi tende ad additare il servizio veterinario come causa di tutti i mali". Invece per Gagliardi esiste "un documento del Ministero della Salute sollecitato dal Comune di Forlì (evidentemente all’oscuro del vice sindaco Biserna…), nella persona dell'ing. Guidi, ove lo stesso ministero afferma in data 12 marzo 2012 che la gestione degli animali ricade nelle competenze del Sindaco nella sua qualità di autorità sanitaria locale, mentre al servizio veterinario spetta esclusivamente la vigilanza sanitaria".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Conigli condannati a morte, infuria la polemica: "E' colpa di Usberti"

ForlìToday è in caricamento