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Consiglio comunale, si discute di sicurezza: aula divisa, resta tema bipartisan

La petizione firmata da oltre 2.000 persone e trasformata in mozione viene bocciata martedì pomeriggio in consiglio comunale con 15 voti contrari, cinque favorevoli e cinque astenuti

Il decalogo sicurezza proposto dal Movimento 5 Stelle non fa breccia nella maggioranza del Comune di Forli'. Cosi' la petizione firmata da oltre 2.000 persone e trasformata in mozione viene bocciata martedì pomeriggio in consiglio comunale con 15 voti contrari, cinque favorevoli e cinque astenuti. Mentre passa un ordine del giorno del Partito democratico, con 20 si', quattro no e un astenuto, l'alleato Con Drei per Forli', che con il documento pentastellato ha diversi punti in comune, da un maggior utilizzo della tecnologia fino alla sorveglianza vigilata.

Ma le posizioni restano distanti su altri interventi come l''assicurazione da stipulare dal Comune contro i furti in abitazione. Durante il dibattito attacca a testa bassa Daniele Mezzacapo della Lega Nord, mettendo in luce "il fallimento di Drei sulla sicurezza. Eppure - rimarca- c'e' chi ancora lo appoggia, il Pd e il fuoriuscito del M5S candidato sindaco".

Lauro Biondi di Forza Italia fa ironicamente notare che il sindaco "e' impegnato a mettere in sicuro se stesso". E chiede maggiore attenzione ai luoghi di culto e di concentramento di persone. "In citta' - aggiunge- manca pero' ancora un dibattito sul tema". Il suo capogruppo Fabrizio Ragni segnala invece che il tema e' "tradizionalmente del centrodestra" e presenta tre emendamenti per i due documenti, tutti respinti.

Davide Minutillo chiede di mettere al bando "razzismo e buonismo, la criminalita' e' aumentata perche' l'immigrazione e' stata incontrastata". Per cui "servono politiche che stoppino in maniera integrale l'immigrazione nel nostro Comune"; maggiori controlli su rifugiati e centri islamici e un maggior utilizzo delle ordinanze. "Forli' non e' Caracas", ribatte Lodovico Zanetti del Pd, auspicando un "percorso condiviso per rendere la citta' piu' sicura.

A mediare tra i due documenti ci prova senza fortuna il collega Jacopo Zanotti, mentre l'alleato Mario Peruzzini di Noi con Drei critica i due documenti "incompleti e parziali" e punta il dito contro i responsabili della situazione che "oggi fanno i saggi": l''ex vicesindaco Giancarlo Biserna e il comandante dei Vigili urbani Elena Fiore. Opta per l''astensione anche Paolo Bertaccini di Con Drei per Forlì. (fonte Dire)

L'ODG DEL PD - Il Consiglio comunale di Forlì ha approvato a larga maggioranza un ordine del giorno in tema di sicurezza dei cittadini, con cui si chiede all'amministrazione di attivare, in tempi certi e con il sostegno di un adeguato piano di investimenti, un piano di azioni concrete. In particolare, spiega il gruppo consiliare democratico, "si chiede di attuare sin da subito un progetto di videosorveglianza cittadina, che integri quello già esistente; aumentare il numero di telecamere presenti in città, mantenendole in rete attraverso un sistema di connessione in fibra ottica, in modo tale da monitorare costantemente gli accessi alla città e limitare l'isolamento delle zone più periferiche".

Viene chiesto di "intervenire sul sistema di illuminazione dei quartieri, implementandolo ed integrandolo anche con il succitato sistema di videosorveglianza, in modo da garantire un livello adeguato e costante di luce in tutte le aree della città, previo censimento delle “zone buie” dell'area cittadina; intervenire sul verde pubblico, con particolare riguardo allo sfrondamento degli alberi presenti sulle vie pubbliche al fine di non limitare l'efficienza del sistema di illuminazione; potenziare, coadiuvare e diffondere le buone pratiche già messe in atto dai cittadini, come la vigilanza di quartiere e di vicinato; elaborare dei protocolli di buone pratiche da diffondere ai cittadini e, in particolare, alle categorie più deboli e più facilmente bersaglio delle azioni criminali, al fine di fare formazione in termine di prevenzione del crimine. Il tutto in un'ottica di rafforzare il coordinamento l'azione di controllo di vigili con quella svolta dalle forze dell'ordine verificandone anche la dotazione organica della polizia municipale dell'Unione dei comuni".

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