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Coronavirus

Covid e scuola, Morrone (Lega): "Caos inaccettabile per circolari kafkiane"

Così in una nota il parlamentare della Lega Jacopo Morrone

"Bambini delle elementari ridotti a reclusi a causa di direttive scombiccherate, diffuse da una burocrazia ministeriale che è evidentemente scollegata non solo dalla realtà quotidiana delle famiglie, ma soprattutto dalla situazione kafkiana che stiamo facendo vivere ai più giovani. Ci sono una molteplicità di alunni costretti a rimanere a casa due settimane perché positivi che, finalmente rientrati in aula, devono tornare in quarantena perché magari due loro compagni, con cui non hanno avuto contatti, sono risultati positivi e quindi tutta la classe va in dad per 10 giorni. Mi chiedo, da padre di due bambini, quali ricadute ci saranno sui più giovani da regole draconiane che non si comprende a quale logica sanitaria e educativa rispondano". Così in una nota il parlamentare della Lega Jacopo Morrone, che si dice d’accordo con la petizione lanciata e sottoscritta da migliaia di genitori con cui si chiede di rivedere le prescrizioni del ministero dell’Istruzione che nei fatti discrimina proprio gli alunni delle elementari rispetto ai più grandi.

"Mi attiverò con il sottosegretario Rossano Sasso per capire se ci siano margini per cambiare direttive che davvero ci sembrano fuori da ogni logica - afferma Morrone -. A due anni dall’inizio della pandemia, nonostante l’esperienza degli errori clamorosi del Governo Conte due (penso solo alla tragicommedia dei banchi a rotelle), il mondo della scuola continua a scontare una situazione caotica e di totale incertezza, da cui bisogna assolutamente uscire perché le ricadute sarebbero troppo penalizzanti per gli studenti".

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