Criminalità, Bartolini (Forza Italia): "Forlì non è più una città sicura"

“La provincia di Forlì-Cesena resta tra quelle con la più elevata incidenza di reati, seppur in calo rispetto agli anni precedenti, ma permangono criticità legate ai furti nelle attività private e verso le attività commerciali". E' quanto afferma il capogruppo di Forza Italia in Regione, Andrea Galli, a commento della classifica de "Il Sole 24 Ore" sulla criminalità in Italia sulla base delle denunce ogni 100 mila abitanti registrate nel 2017 e basata sui dati forniti dal Viminale. 

“Si tratta di una situazione dovuta anche alla politica dell'accoglienza a tutti i costi del precedente Governo - aggiunge l'esponente berlusconiano -. Ho presentato un'interrogazione alla Giunta regionale per sollecitare l'attivazione degli strumenti che le normative mettono a disposizione per contrastare la criminalità. Ho proposto di avviare un tavolo di confronto con il Ministro dell'Interno e i sindaci per avviare progetti per la sicurezza. Infine, serve aumentare le risorse investite per la sicurezza e per la formazione della polizia locale. Si deve intervenire subito".

Rincara la dose il commissario provinciale di FI Forlì-Cesena, Luca Bartolini: "Non è allarmismo infondato il nostro ma un dato di fatto confermato anche dai dati emersi dall’indagine del Sole 24 Ore. A Forlì la percezione di insicurezza è altissima, con alcune zone del centro dove sembra di essere addirittura in Africa a causa del lassismo di una amministrazione che negli anni ha abbandonato serie e concrete politiche di salvaguardia e valorizzazione del centro storico con conseguenze in alcuni casi fuori controllo. La nostra convinzione è che sia necessario e urgente provvedere a rivalorizzare il centro storico con politiche serie e non solo annunciate nonché a rafforzare le unità del reparto di sicurezza urbana, con adeguata formazione e strumentazione perché ormai è evidente a tutti, a parte al Pd, che Forlì non è più una città sicura".