Crisi in Afghanistan, Marco Di Maio: "Sindaci e prefetti si preparino a dare rifugio a chi scappa"
"Nessuno, soprattutto in Occidente, può girare la testa o rimanere indifferente di fronte a quel che sta avvenendo in Afghanistan. Nemmeno noi in Romagna, terra di ospitalità"
"Nessuno, soprattutto in Occidente, può girare la testa o rimanere indifferente di fronte a quel che sta avvenendo in Afghanistan. Nemmeno noi in Romagna, terra di ospitalità e dai solidi valori di solidarietà. Per questo anche le nostre città devono prepararsi a fare la propria parte, in attesa che sia messo in atto un coordinamento nazionale per gestire l'accoglienza di chi scappa dalla guerra e della devastazione afghana". Lo afferma il deputato romagnolo Marco Di Maio.
"Aiutare le persone che stanno scappando dall?integralismo islamico imposto dai talebani, gli afghani che hanno collaborato con i nostri connazionali in questi anni, le donne che hanno visto spegnersi da un giorno all?altro le prospettive di una maggiore libertà, è un dovere morale - aggiunge -. Sindaci e prefetti in Romagna si attivino da subito per valutare la disponibilità di strutture e l?organizzazione dell?accoglienza di queste persone".
"Non servirà a cancellare gli errori del passato, ma quanto meno a dare concretezza ai valori che stanno alla base della nostra civiltà e che segnano la nostra diversità dall?integralismo", conclude.