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Dal Consiglio comunale di Forlì "grave preoccupazione" per la situazione nella Striscia di Gaza

La situazione da maggio ad oggi è peggiorata molto in quanto gli Stati Uniti hanno trasferito la loro Ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme", spiega Basir

Il Consiglio comunale di Forlì nella seduta del  27 settembre scorso ha approvato un ordinde del giorno riguardante la questione palestinese ("Situazione nella strisce di Gaza e richiesta di un embargo militare bilaterale) presentato dal consgliere comunale Lodovico Zanetti su proposta della Comunità Palestinese in Emilia Romagna nella figura del Presidente Milad Basir. "La situazione da maggio ad oggi è peggiorata molto in quanto gli Stati Uniti hanno trasferito la loro Ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme, hanno chiuso l'ufficio dell'Olp in America, hanno tolto i finaziamenti all'Unoruw (Agenzia della Nazione unite che si occupa di assistenza ai profughi palesinesi fondata nel 1949 su proposta del Segreario di stato USA) hanno tolto gli aiuti umanitari a due ospedali palestinesi a Gerusalmme", spiega Basir.

"Insomma gli Stati Uniti che erano i garanti del processo di pace hanno addottato una posizione unilaterale sostenendo in modo radicale la politica del Governo israliano, sono diventati più realisti del Re - continua Basir - Gli Usa non stano rispettando gli accordi firmati con l'Autorità Nazionale Palestinese .  Il Governo israliano guidata dalla estrema destra israeliana e sostenuta dagli Usa in questi anni e mesi sta costruendo in modo massiccio nuovi insediamenti, non sta praticando gli accordi di Oslo, ogni giorno vengono uccisi i civili palestinesi tra cui molti bambini, i carceri israeliani oramai sono pieni di detenuti palestinesi : 14.000 detenuti tra cui decine di paralmentari palestinesi e circa 750 minori".

"Oramai la soluzione dei due Stati per due popoli fa parte del passato, nonostante che l'Autorità Nazionale Palestinese abbia  ribadito la sua posizione tramite il èresidente Abu Mazen due giorni all'Assemblea Generale della Nazione Unite dove ha detto : noi siamo convinti che la soluzione dei due Stati per due popoli è l'unica soluzione, siamo disponibile ai negoziati, chiediamo il rispetto degli accordi firmati, e chiediamo l'applicazione, il rispetto del diritto e la legalità internazionale - continua Basir -. Vogliamo  ringraziare il consiglio comunale di Forlì ed in modo particolare le forze politiche che hanno votato a favore  di  questo importante odg , un ringraziamento particolare va al Consigliere Vico Zanetti per per l'impegno ed il lavoro fatto. Vogliamo ricordare, inoltre che il 18 settembre 2018 il parlamento di San Marino ha approvato un ordine del giorno che chiedeva al Governo di farsi promotore, attivarsi in tutte le sedi multilaterali e biliatrali per il riconoscimento della palestina quale Stato democratico e sovrano e di attivare tutte le procedure perché l'Autorità  Nazionale Palestinese posso avere una rappresentanza deplomatica nelle repubblica di San Marino". 

Nell'ordine del giorno approvato, "il Consiglio Comunale di Forlì esprime profonda preoccupazione per il ripetersi di gravi episodi di repressione e per l’uso di forza eccessiva da parte
dell’esercito israeliano contro la popolazione civile palestinese, in particolare nella Striscia di Gaza. Si unisce alle richieste di un'indagine internazionale indipendente e chiede che vengano prese misure efficaci per proteggere la popolazione civile; e che la comunità internazionale si adoperi per fare assumere a Israele le proprie responsabilità in quanto Paese occupante per il trattamento della popolazione civile secondo quando previsto dal diritto internazionale umanitario". Inoltre "chiede al Governo italiano e agli organi della Unione Europea che sia applicato un embargo militare bilaterale nei confronti di Israele e di tutte le parti in conflitto nell’area mediorientale".

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