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Nevone e contributi per i danni: "Termini prorogati per evitare la decadenza delle richieste"

I danni causati dal nevone sono stati oggetto del question time rivolto alla giunta da Massimiliano Pompignoli (Lega Nord) nel corso della seduta di martedì dell'assemblea legislativa

I ritardi nell’erogazione dei contributi a privati e imprese per i danni causati dalle eccezionali nevicate che nel febbraio 2012 colpirono l’Emilia-Romagna, in particolare le province di Forlì-Cesena e Rimini, sono stati oggetto del question time rivolto alla giunta da Massimiliano Pompignoli (Lega Nord) nel corso della seduta di martedì dell’assemblea legislativa. Il consigliere ha ricordato l’ammontare complessivo dei fondi stanziati: 12 milioni e 835 mila euro.

A Pompignoli, che ha rimarcato “un’evidente impasse burocratico-amministrativa da parte dell’amministrazione regionale”, sollecitando la Giunta “a procedere celermente, in particolare a favore delle tante imprese messe in ginocchio dal ‘nevone’”, ha risposto l’assessore alle Attività produttive, piano energetico, economia verde e ricostruzione post-sisma, Palma Costi.

Quest’ultima ha spiegato come “l’esecutivo regionale, in linea con le prescrizioni della Commissione europea, abbia prorogato termini e modalità per la presentazione delle richieste di risarcimento danni perché molti aventi diritto non avevano nemmeno iniziato i lavori o non avevano ancora presentato il rendiconto delle spese sostenute”. La proroga, pertanto, “che avvia modalità di risarcimento con il regime dei de minimis, è stata decisa proprio per evitare la decadenza delle richieste”.

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