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Dante, Pompignoli: "Forlì esclusa dal percorso di promo-commercializzazione turistica"

"Con 250mila euro il Comune di Forlì avrebbe potuto arricchire di eventi, itinerari ed esperienze la grande mostra organizzata ai Musei San Domenico", evidenzia Pompignoli

Dopo un dibattito infuocato, è stato bocciato dalla maggioranza regionale l’emendamento (collegato alla legge di stabilità 2021, presentato dal consigliere della Lega, Massimiliano Pompignoli, in cui si chiedeva alla Giunta Bonaccini di sostenere “il programma di iniziative celebrative del settimo centenario della morte di Dante Alighieri concedendo al Comune di Forlì, prossimo ad ospitare dal 12 marzo al 4 luglio 2021 ai Musei San Domenico la straordinaria rassegna espositiva "Dante. La visione dell’arte", un contributo straordinario di 250mila euro.”

Evidenzia Pompignoli: "Le Vie di Dante (www.viedidante.it), il percorso interregionale promosso e avviato da Apt servizi – società di promozione turistica della Regione Emilia-Romagna nel 2017 e dedicato ai luoghi attraversati dal Sommo Poeta al momento del suo esilio, è stato inserito nella categoria Sostenibilità della guida Lonely Planet, ottenendo la qualifica di “Best in Travel 2021”.  Un successo che non ha mancato di lasciare soddisfatti Amministratori locali e operatori del settore turistico che lo ritengono un riconoscimento enorme e un’insperata conseguente pubblicità per i territori della Romagna nel settecentenario della morte di Dante".

"Andando a verificare i percorsi, le destinazioni e i luoghi battezzati nell’itinerario promosso dalla Regione, si resta tuttavia basiti nel constatare che la città di Forlì non viene citata da nessuna parte né tantomeno ricordata tra le circa 20 tappe attraversate dallo stesso Dante, nel suo peregrinare da Firenze a Ravenna e ritorno - prosegue -. Questa grave dimenticanza stona in maniera evidente con il forte e accertato legame che sussiste tra la città di Forlì e il Sommo Poeta, ospite della famiglia ghibellina degli Ordelaffi tra il 1302 e il 1308. Sono infatti davvero moltissime le testimonianze del passaggio di Dante nel capoluogo forlivese, il cui nome compare in primis nel De vulgari eloquentia, e in ben tre passaggi della Divina Commedia, nel XVI (cascata dell’Acquacheta) e nel XXVII canto dell’Inferno e nel XXIV canto del Purgatorio. Insomma, Dante ha voluto lasciare una traccia indelebile della sua esperienza in questa terra e questa terra, tra qualche mese, lo celebrerà con una mostra straordinaria presso i Musei San Domenico".

"Il fatto che Apt servizi Regione Emilia-Romagna non abbia inserito la città di Forlì nel progetto di promo-commercializzazione Le Vie di Dante (www.viedidante.it) non solo non rende il giusto merito a un territorio che è intriso del ricordo della sua figura, ma rappresenta un danno evidente, sia in termini turistici che culturali, per il Comune stesso nell’anno nel quale si ricordano i 700 anni della morte del Sommo Poeta - conclude -. Non resta dunque che sperare che, per quanto anomala, quella sopradescritta si tratti di una svista a cui la Giunta regionale intenda porre rimedio nel più breve tempo possibile nell’interesse non solo di Forlì, ma dell’obiettività della storia quale elemento fondante del sapere comune".

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