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Minutillo (Fdi-An) presenta mozione "antigender" in Consiglio Comunale

Davide Minutillo, capogruppo di Fdi-AN, in Consiglio Comunale ha presentato lunedì mattina una mozione a tutela del metodo di istruzione relativo alla sessualità e contro quello che viene definito dai contestatori "metodo gender"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

Davide Minutillo, capogruppo di Fdi-AN, in Consiglio Comunale ha presentato lunedì mattina una mozione a tutela del metodo di istruzione relativo alla sessualità e contro quello che viene definito dai contestatori "metodo gender": "Questa mozione vuole impegnare, la giunta e l'assessore competente ad intervenire nelle scuole del comprensorio forlivese di ogni ordine e grado per vigilare sull'istruzione degli studenti affinché non venga introdotta in alcun modo la pericolosa teoria "Gender" ed affinché non vengano introdotte teorie ideologiche, destabilizzanti e pericolose per lo sviluppo degli studenti per tutelare il ruolo primario della famiglia nell'educazione all'affettività e alla sessualità così come riconosciuto dall'art. 26 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo e come ribadito dalla normativa nazionale" afferma Minutillo.

"La famiglia rappresenta l'ambiente più idoneo ad assolvere l'obbligo di assicurare una graduale educazione della vita sessuale, in maniera armonica, prudente e senza traumi per questo chiediamo che si inizi a dialogare con le associazioni scolastiche dei genitori e le famiglie affinché queste siano coinvolte dalla scuola per improntare una corretta strategia educativa che parta dal rispetto dei ruoli e che metta al centro di ogni azione i ragazzi, soprattutto in età più "tenera", perseguendo uno sviluppo psico-fisico equilibrato e responsabile" continua l'esponente di Fdi-An.

"Questa mozione vuole salvaguardare l'azione educativa della Scuola affinché si ispiri a due principi: la sussidiarietà per cui il diritto-dovere dei genitori di educare è insostituibile e va sostenuto dallo Stato e il principio di subordinazione, l'intervento della scuola deve essere soggetto al controllo da parte dei genitori. Tali principi sono rafforzati dall'art. 29 della nostra Costituzione che definisce la famiglia "società naturale fondata sul matrimonio" istituto cardine particolarmente tutelato dal nostro ordinamento. Inoltre chiediamo che venga elaborato un metodo educativo che valorizzi il valore e la bellezza della differenza sessuale e della complementarietà biologica, funzionale, psicologica e sociale che consegue.", conclude l'esponente politico.

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