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De Girolamo: "Nel nuovo codice della strada tolleranza zero per chi usa il telefonino alla guida"

E' quanto afferma Carlo Ugo De Girolamo, deputato del MoVimento 5 Stelle e co-firmatario delle proposte di legge di riforma del Codice della strada confluite nel testo unificato all’esame della commissione Trasporti della Camera

"Accolgo con estremo favore ed enorme soddisfazione la predisposizione da parte della Polizia Locale dell'Unione della Romagna Forlivese di maggiori controlli, anche in borghese, mirati a contrastare chi utilizza lo smartphone alla guida e per questo desidero rivolgere un plauso al comandante Daniele Giulianini e al vicecomandante Andrea Gualtieri per l'iniziativa intrapresa. Tutto ciò è assolutamente in linea con le modifiche all'articolo 173 del Codice della strada che ci apprestiamo a varare alla Camera". E' quanto afferma Carlo Ugo De Girolamo, deputato del MoVimento 5 Stelle e co-firmatario delle proposte di legge di riforma del Codice della strada confluite nel testo unificato all’esame della commissione Trasporti della Camera e che approderà nell'Aula di Montecitorio nelle prossime settimane.

"Un comportamento, purtroppo, in forte crescita che impone provvedimenti severi, come auspicato anche dalla polizia stradale e come già ampiamente previsto nel corso dell'istruttoria legislativa che stiamo svolgendo. La normativa attuale infatti - precisa de Girolamo - prevede la sospensione della patente solo in caso di recidiva, mentre la modifica al Codice che stiamo esaminando prevede sanzioni amministrative molto pesanti (da 422 euro a 1.697 euro) per chi utilizza dispositivi mobili durante la guida, con decurtazione dei punti e sospensione della patente da 7 giorni a due mesi già alla prima violazione e se si è recidivi nell'arco di un biennio la sanzione può anche superare i 2000 euro (da 644 euro a 2.588 euro) con sospensione della patente che può arrivare fino a 3 mesi e decurtazione raddoppiata dei punti, da 5 a 10 punti patente".

"Ben il 24% degli incidenti stradali - ricorda il deputato - sono causati dall’uso sconsiderato dello smartphone, più di 3.000 morti ogni anno secondo l’Istat. E alcune indagini rivelano che oltre il 96% dei guidatori ammette di guardare il telefono quando è al volante. Il rischio sicurezza è talmente alto che, come riportato dal sito Guardian, alcune aziende produttrici di smartphone starebbero realizzando una serie di blocchi alle app che vengono attivati quando ci si mette alla guida".

Conclude De Girolamo: "Quando si è al volante, semplicemente non si deve prendere in mano il cellulare. Mai. Leggere un messaggio su WhatsApp richiede in media 8 secondi, il che significa che procedendo a 50 km/h per circa 100 metri si è completamente distratti: vale la pena rischiare la vita (e rischiare di uccidere qualcuno). Non c'è più tempo da perdere: per questo stiamo agendo decisi in questa direzione per limitare distrazioni e incidenti. Grazie alle nostre modifiche al Codice della strada potremo viaggiare più sicuri in città".

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