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Giovedì, 25 Aprile 2024
Immigrazione

Decreto migranti, Morrone (Lega): "Superata l'anarchia immigrazionista"

Così in una nota il parlamentare della Lega Jacopo Morrone

"L’auspicio è che l’Italia non sia più il paese dell’anarchia immigrazionista. Credo che il decreto legge approvato giovedì 9 marzo dal Governo, promuovendo i flussi di lavoratori legali stranieri e contrastando l’immigrazione irregolare, sia un segnale che la stragrande maggioranza del Paese aspettava da tempo. Regole, pragmatismo, ascolto, tutele, sicurezza: sono le parole d’ordine. Diciamo sì a una corretta e tempestiva programmazione di flussi di lavoratori stranieri regolari in relazione alle necessità del mercato del lavoro, di concerto con i soggetti interessati sia datoriali e sindacali che assistenziali, con una contestuale lotta alle agromafie e allo sfruttamento. E diciamo sì anche a iniziative concrete per frenare l’immigrazione illegale con più pene per gli scafisti, per intrattenere rapporti di cooperazione con i paesi di partenza in modo da stoppare i flussi irregolari e per espulsioni più veloci per chi non deve né può stare in Italia. Al contrario, ci sarà più protezione e accoglienza dignitosa per i veri profughi”. Così in una nota il parlamentare della Lega Jacopo Morrone.

L'esponente del Carroccio parla di "previsioni e politiche di buon senso che un Governo lungimirante e responsabile deve promuovere a tutela della comunità nazionale seguendo la strada già aperta da altri Governi europei per frenare e allontanare gli arrivi illegali, vedi per esempio la Gran Bretagna tra gli altri. Le politiche immigrazioniste dei porti aperti a tutti hanno creato situazioni inconcepibili per la maggioranza degli italiani, danneggiando gli stessi migranti illegali prima raggirati, strumentalizzati e preda di organizzazioni criminali, poi sfruttati da chi ha lucrato sulla loro permanenza in Italia, ridotti a vivere in baraccopoli o in situazioni indegne, vittime del caporalato o cooptati già nella patria di origine o appena arrivati in Italia dalla criminalità straniera e italiana. Per questo non si comprendono le ragioni di quella sinistra che vive con il paraocchi, va avanti a slogan superficiali, accusando di ‘percezione distorta’ quando non di ‘razzismo’ chi assume provvedimenti sollecitato dalla stragrande maggioranza degli italiani. E’ la stessa sinistra che punta a nascondere e a minimizzare gli effetti negativi dell’immigrazione illegale, in particolare sul piano della sicurezza, creando un distacco incolmabile con il Paese reale”.

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