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Col decreto "Rilancio" aiuti per famiglie e imprese, Di Maio: "Ora più fiducia ai cittadini. Autocertificazioni per abbattere tempi e burocrazia"

"Dunque ai miliardi di euro stanziati penso sia davvero arrivato il momento di aggiungere un poderoso investimento di fiducia nei confronti delle persone e delle imprese", evidenzia Di Maio

Aiuti per 55 miliardi a famiglie e imprese. Tagliati 4 miliardi di tasse. E' quanto previsto dal decreto "Rilancio" presentato mercoledì sera dal premier Giuseppe Conte, il quale ha parlato di "premessa per concretizzare la ripresa" dell'Italia. "E' un intervento nell'economia senza precedenti - commenta il deputato Marco Di Maio -. Ci sono sicuramente cose da migliorare, elementi da aggiungere e aspetti da correggere: su questo verterà la gran parte del mio impegno e di quello dei miei colleghi nei prossimi giorni. Tuttavia penso si muova sulla giusta strada per tentare di dare risposte diversificate a tutte le categorie colpite dall’effetto devastante del Covid (ripeto, pur con sfumature e aspetti da rivedere)".

"Il punto fondamentale, ora, è quello dell'attuazione di queste norme - prosegue il parlamentare forlivese -. Tra questo e il precedente decreto vengono stanziati oltre 70 miliardi di euro direttamente dallo Stato verso il sistema economico e sociale. A ciò si dovrebbero aggiungere i "famosi" 400 miliardi che le banche avrebbero dovuto immettere nel sistema economico. Cifre gigantesche, ma solo una minima parte di questo mare di risorse economiche è arrivata a destinazioni; una fetta considerevole di essa è ferma nei meandri della burocrazia dei ministeri o degli uffici delle direzioni centrali dei ministeri. Ritardi inaccettabili in tempi normali, oggi davvero intollerabili. Si richiedono moduli e verifiche a fronte di annunci che promettevano semplicità e rapidità".

"Dunque ai miliardi di euro stanziati penso sia davvero arrivato il momento di aggiungere un poderoso investimento di fiducia nei confronti delle persone e delle imprese che stanno pagando il prezzo di questa crisi. Usiamo le autocertificazioni e semmai, per verificare eventuali comportamenti truffaldini, lavoriamo sui controlli - chiosa -. Lo Stato deve spostarsi dall'altra parte del tavolo e venire da questa parte: al fianco di famiglie, professionisti, aziende, lavoratori affiancandole e non ponendosi come controparte".

Conclude Di Maio: "“L’atto d’amore” chiesto alle banche (che non sono propriamente i soggetti più inclini a compiere questi atti) va compiuto - ma per davvero - dagli apparati burocratici dello Stato verso il Paese. È il momento di investire sulla fiducia e non sulla paura".

Decreto rilancio: cosa cambia

- introduzione del reddito di emergenza (fino a 800 euro per i nuclei con Isee fino a 15mila euro);

- aiuti a fondo perduto e sconti fiscali;

- rifinanziata la cassa integrazione che arriverà più velocemente;

- congedi parentali estesi a 30 giorni, e voucher babysitter raddoppiati a 1200 euro per tutti (2000 per operatori del servizio socio sanitario e alle forze dell'ordine);

- diritto al lavoro agile (smartworking) per i genitori con figli fino a 14 anni;

- bonus 600 euro per gli autonomi ad aprile e maggio;

- bonus vacanze di 500 euro per famiglie con isee inferiore a 40mila euro;

- cancellata la rata di giugno dell'Irap (l'imposta regionale sulle attività produttive) fino a 250 milioni di fatturato;

- rinvio a settembre del versamento delle tasse a carico delle imprese: i contribuenti dovranno saldare il 'debito' con il fisco in unica soluzione o in quattro rate;

- le notifiche delle cartelle esattoriali vengono rinviate al primo settembre, mentre la consegna degli atti di accertamento ripartirà alla fine dell'anno mentre per la notifica il termine è fissato dal primo gennaio al 31 dicembre 2021;

- stop alla prima rata Imu per alberghi, agriturismi, campeggi e stabilimenti balneari;

- crediti di imposta per gli affitti (fino al 60%);

- credito di imposta al 60% per le spese che gli esercizi dovranno realizzare per mettere i locali in sicurezza;

- stop alla tassa per l'occupazione del suolo pubblico per bar e ristoranti fino a ottobre;

- da 2mila e 40mila euro di contributi per le imprese: il ristoro diretto a fondo perduto alle imprese avverrà nel mese di giugno: l'Agenzia delle Entrare per una volta sarà agenzia delle uscite;

- cassa depositi e prestiti potrà intervenire per ricapitalizzare imprese in asset strategici;

- un miliardo di euro è stato destinato al florovivaismo, agriturismi e filiera del vino;

- sconti sono pensati per l'abbassamento delle bollette elettriche con il taglio dei costi fissi portando le fatture in linea con quanto effettivamente si è consumato;

- bonus bici per coprire fino a un massimo di 500 euro, il 60% del costo sostenuto per l'acquisto di biciclette o monopattini a partire dal 4 maggio 2020 e fino al 31 dicembre 2020 per i residenti in Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti;

- fondi per la ricerca e l'assunzione di 4mila ricercatori e 78mila docenti;

- ecobonus e sisma bonus esteso fino al 110% (a condizione che si ottenga un miglioramento complessivo di due classi energetiche, o il passaggio da classe B a classe A). La misura consentirà di realizzare i lavori di miglioramento della classe energetica e di messa in sicurezza delle abitazioni a costo zero per i cittadini poiché otterranno una detrazione fiscale pari al 110% della somma spesa o lo sconto totale in fattura cedendo il credito di imposta all'azienda che ha effettuato i lavori. L'impressa a suo volta potrà cedere illimitatamente il credito a fornitori e anche istituti bancari ottenendo immediata liquidità.

- quanto alla sanità arriva l'infermiere di famiglia (o di comunità) e investimenti in servizi domiciliari.

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