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Decreto Rilancio, De Girolamo (M5S): "Misure record da 1,9 miliardi per università e ricerca"

Il parlamentare del Movimento 5 Stelle Carlo Ugo de Girolamo commenta così le misure previste dal Decreto rilancio per il comparto università e ricerca

"Il mondo dell'Università e della ricerca rappresenta il fiore all'occhiello del nostro Paese e non può in alcun modo restare indietro. Nel ‘Decreto Rilancio’ il presidente Giuseppe Conte ha confermato la direzione del governo a supporto dell'intero settore attraverso l'investimento di circa un miliardo e 900 milioni di euro. Fondi che creeranno solide basi per il futuro dell'Italia e dei nostri giovani talenti, cervelli per troppi anni costretti a fuggire all'estero". Il parlamentare del Movimento 5 Stelle Carlo Ugo de Girolamo commenta così le misure previste dal Decreto rilancio per il comparto università e ricerca.

"Il programma - prosegue - prevedrà 550 milioni di euro per il rafforzamento del sistema universitario e 550 per un programma nazionale biennale di ricerca, poi altri 300 per diritto allo studio, anche per l’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica e 500 milioni aggiuntivi per nuove borse di specializzazione mediche nei prossimi 5 anni. Oltre all'ampliamento della no tax area, nostra battaglia storica". 

Per De Girolamo, già docente al Campus di Forlì, si tratta di "misure mai messe in campo prima che si aggiungeranno ai fondi record già stanziati nella scorsa legge di Bilancio. Una conquista che vedrà incrementato anche il 'Fondo per le esigenze emergenziali del sistema dell'Università, delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica e degli enti di ricerca' di ben 62 milioni di euro. Fondi da destinare alla ricerca o alla didattica a distanza, per l'acquisto di dispositivi digitali, per l'accesso a piattaforme digitali, l'accesso da remoto a banche dati ed a risorse bibliografiche. Attenzione particolare è stata poi rivolta al diritto allo studio a cui sono stati destinati, per l'anno 2020, 40 milioni di euro aggiuntivi, incrementando il Fondo Integrativo Statale (Fis) per le borse di studio per studenti capaci e meritevoli. Finalmente colmiamo il gap attualmente esistente tra il numero di studenti che risultano idonei e coloro che percepiscono borse di studio".

Medicina

Il parlamentare romagnolo interviene anche sulla recente approvazione da parte dell'Anvur dei Corsi di Laurea in medicina e chirurgia a Forlì e Ravenna aggiungendo: "Al netto di cappelli o bandierine da sventolare, tematica che non appassiona certamente, l'evidenza è che a trent'anni dal suo arrivo in Romagna, l’Ateneo di Bologna porta a termine un tassello importante e che avrà un forte impatto non solo sugli studenti ma anche sulle strutture ospedaliere e l'intero territorio. Un progetto ambizioso che conferma le specifiche vocazioni territoriali e l'assoluta validità del modello di decentramento universitario avviato già da decenni nei diversi Poli scientifici romagnoli. Ringrazio perciò il Magnifico Rettore Francesco Ubertini per aver creduto nel 'sistema salute' della Romagna e nelle sue eccellenze". 

"Con un ulteriore sforzo corale e grazie anche a questi nuovi fondi per il comparto accademico potremo sostenere la qualità dei nuovi Corsi di Laurea e il reclutamento di docenti e personale tecnico amministrativo, oltre alla realizzazione degli spazi e delle attrezzature necessari. Più che fare polemiche ci interessa agire per dare valore al merito e alla formazione dei nostri studenti, oggi più di ieri", conclude.
 

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