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DestinAzione Forlì rilancia sul tema del lavoro

Raffaella Pirini, nella sala del Foro Boario, ha parlato nel corso del convegno dedicato all ' emergenza lavoro ed al precariato

“Fra il 2008 e il 2012 la disoccupazione è aumentata di 2 punti. Come tasso di occupazione viaggiavamo a tasso più basso dell’ Emilia-Romagna ma meglio della media Italiana (noi al 66.7, con la regione ad un punto meglio di noi, e l’ italia al 52%). Ma questo dato va messo in rapporto alla cassa integrazione, con l’occupazione che è stata mantenuta grazie a 31, 9 milioni di ore di cassa integrazione , di cui 30% ordinaria (per mancanza di lavoro), 29% straordinaria (per eventi straordinari che mettono a rischio la sopravvivenza aziendale), e 41% cassa in deroga per piccole imprese e artigiani. Nel 2008 per la cassa ordinaria si viaggiava intorno alle 700 - 750 mila ore, nel 2012 la cifra è lievitata a 2 milioni.

Nel 2008 i disoccupati contano 22 mila persone, al primo semestre 2013 i disoccupati sono 35.254. E se spacchettiamo queste cifre gli stranieri sono passati dal 23% al 26% del 2013 e stesso dicasi quella delle persone che hanno più di 50 anni (passate dal 24 al 30%)”. Queste cifre , già fornite in anteprima nella commissione monotematica sullo stato dell’economia in provincia di Forlì-Cesena, sono state propagate al pubblico martedì sera dalla capogruppo della Lista Civica DestinAzione Forlì, Raffaella Pirini, nella sala del Foro Boario, nel corso del convegno dedicato all ‘ emergenza lavoro ed al precariato, ma anche alle proposte di governance e sostegno alle politiche di solidarietà della stesso gruppo consiliare.

“ I settori , un tempo cardine della nostra provincia: meccanico, nautica ed edilizia sono in crisi. Ma anche l’agricoltura non assicura più il reddito elevato degli anni scorsi ed il commercio subisce la flessione dei consumi, perché la gente ha meno da spendere e da parte delle banche si è registrata una diminuzione della disponibilità del credito (credit crunch) del 3,4%”: ha continuato l’analisi Raffaella Pirini che ha puntato l’indice sulle risorse pubbliche utilizzate in progetti e investimenti che hanno prodotto conti in “rosso”...

“ Sapro, l’area Vasta ed i costi stellari della struttura unica di Pievestina e dell’ Irst che hanno portato ad un impoverimento delle casse dell'Ausl di Forlì e Cesena , i 40 milioni per l’aeroporto di Forlì .... e l’elenco potrebbe continuare, ci sono i i maxi stipendi dei manager Hera , il gruppo partecipato dagli enti locali, per non parlare - aggiunge la capogruppo della Lista Civica DestinAzione Forlì – di come si poteva a gestire diversamente la questione dei rifiuti : senza inceneritori e semmai creando posti di lavoro e generando occasioni di business (c’è l’esempio del Centro di riciclo Vedelago) con il porta a porta (non quello sperimentato dal sindaco Balzani) che sarebbe dovuto essere un volano per l’occupazione assieme alla creazione dell’impianto di selezione e trattamento e eventualmente per stimolare la conversione di alcune industrie in crisi in aziende per la costruzione di manufatti dalla materia prima seconda che si produce in questo tipo di impianto e che per ora viene inviata all’estero perché nessuna azienda la lavora”.

Per quello che riguarda il sostegno finanziario alle famiglie ed alle imprese, Raffaella Pirini, ha proposto l’ esempio delle ”monete alternative” , per bypassare il costo elevato della vita , sulla falsariga degli esempi maturati in Lombardia ed ha ricordato comunque l’impatto negativo delle politiche fiscali degli enti nazionali: “continuano a tassare e spremere i cittadini ormai giunti allo stremo”.

Per parlare di tutto questo sono intervenuti nel corso della serata Claudio Maneri: Presidente Cooperativa Butterfly (un’onlus solidale attiva dal 2003 impegnata in progetti internazionali di istruzione, approvvigionamento idrico e creazione di strutture sanitarie) che ha offerto una relazione delle più recenti azioni intraprese nel settore della solidarietà che generano anche posti di lavoro, un referente della ditta Dometic (azienda in fase di delocalizzione all’estero) ed un rappresentante dei precari della Asl.

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