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Di Maio sul turismo: "Riaprire le attività, misure specifiche di sostegno, tutele per i lavoratori"

Il deputato romagnolo ha incontrato i vertici di tutte le organizzazioni del settore: "Abbiamo proposto al Governo un pacchetto di misure di sostegno, tra cui bonus vacanze per incentivare le spese nelle strutture italiane"

Nei giorni scorsi assieme alla capogruppo Maria Elena Boschi e al sottosegretario Ivan Scalfarotto, il deputato romagnolo Marco Di Maio ha incontrato tutte le categorie del vasto mondo del turismo nelle sue massime rappresentanze a livello nazionale. "Un incontro proficuo e utile per fare il punto sulle necessità di un comparto - afferma il parlamentare romagnolo - che è molto più che tempo libero e divertimento, ma è un'economia che vale quasi il 14% del Pil italiano". "Abbiamo messo a punto una serie di proposte che abbiamo sottoposto all'attenzione del Governo, con l'auspicio che possa recepirle e farle proprie. Non è importante la bandierina di partito, ma che l'Esecutivo dia risposte concrete e tempestive al comparto che, tra le altre cose, funge da traino anche per molti altri settori dell'economia". "Al di là questi spunti - aggiunge il deputato - la prima misura da mettere in campo è definire protocolli chiari e precisi per le riaperture, con cronoprogrammi verosimili che contengano indicazione di facile interpretazione per gli operatori economici. Ci sono tante attività che sono nelle condizioni di ripartire in piena sicurezza per lavoratori e clienti: facciamole ripartire".

Ecco le proposte avanzate: esonerare le imprese turistico ricettive dai pagamenti da effettuare in relazione agli immobili iscritti nella categoria catastale D/2 alle scadenze del 16 giugno e del 16 dicembre 2020 a titolo di imposta municipale propria (IMU) di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 14 marzo 2011 n. 23 e successive modifiche ed integrazioni, imposta municipale immobiliare (IMI) di cui alla legge della provincia autonoma di Bolzano 23 aprile 2014, n. 3 e successive modifiche ed integrazioni e di imposta immobiliare semplice (IMIS) di cui alla legge della provincia autonoma di Trento 30 dicembre 2014, n. 14 e successive modifiche ed integrazioni; stabilire che i suddetti pagamenti siano dovuti nella misura del 30% del valore normale per le scadenze 16 giugno e del 16 dicembre 2021 e del 60% del valore normale per le scadenze del 16 giugno e del 16 dicembre 2022; prevedere che, qualora il soggetto obbligato al pagamento delle suddette imposte non sia il medesimo soggetto che gestisce l’impresa turistico ricettiva, l’agevolazione sia subordinata alla rinegoziazione del contratto di locazione o del contratto di affitto d’azienda o altro contratto similare, al fine di assicurare una corrispondente riduzione del canone o del corrispettivo dovuto dal soggetto che gestisce l’impresa turistico ricettiva.

 Sostenere le imprese turistico ricettive che operano in regime di locazione immobiliare e in regime di affitto d'azienda, riconoscendo un contributo o un credito d’imposta proporzionale all’ammontare del canone, sino al completo superamento della fase di contrazione del mercato turistico. Prorogare sino al 31 dicembre 2020 tutti i termini relativi agli adempimenti e ai versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria e di tutte le imposte, nazionali e locali dovuti dalle imprese turistico ricettive, incluse quelle relative al periodo d’imposta 2019, consentendo di effettuare i relativi pagamenti in 36 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di gennaio 2022. Salvaguardare i disoccupati stagionali che hanno esaurito la durata della NASpI a loro disposizione e che non sono stati in grado di riprendere la loro attività lavorativa a causa dell’emergenza coronavirus; prevedere un incentivo volto a favorire la riassunzione dei lavoratori stagionali del settore turismo, riconoscendo uno sgravio contributivo ai datori di lavoro.

Ristorare la perdita di fatturato subita dalle imprese turistico ricettive, riconoscendo un contributo o un credito d’imposta di importo proporzionale al danno subito. Incentivare i contribuenti a svolgere un periodo di vacanza in Italia, riconoscendo un contributo o un credito d’imposta finalizzato all'acquisto di servizi erogati da imprese turistico ricettive. Sospendere fino al 31 dicembre 2020, i termini di pagamento delle fatture e degli avvisi di pagamento emessi o da emettere nei confronti delle imprese turistico ricettive in relazione alle forniture dell’energia elettrica, dell’acqua e del gas, ivi inclusi i gas diversi dal gas naturale distribuiti a mezzo di reti canalizzate, e al ciclo integrato di gestione dei rifiuti urbani. Depenalizzare le sanzioni applicabili al titolare della struttura ricettiva in caso di mancato o ritardato versamento dell’imposta di soggiorno. Prorogare al 31 dicembre 2023 il termine per la conclusione dei lavori di adeguamento alla normativa di prevenzione incendi per le strutture turistico ricettive in possesso dei requisiti per l'ammissione al piano straordinario di adeguamento antincendio, approvato con decreto del Ministro dell'interno 16 marzo 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 76 del 30 marzo 2012.

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