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Verso Natale

Forlì non rinuncia al Natale, dibattito acceso in Consiglio comunale. "Ci aspettiamo maggiore sobrietà"

Così Zattini poi su Facebook: "Risparmieremo, ma non rinunceremo al Natale. Non priveremo le nostre famiglie e i nostri bambini di un periodo così importante in termini di gioia, calore e speranza"

Le risorse per le prossime festività natalizie al centro di un question time del capogruppo in Consiglio comunale di Forlì & Co, Federico Morgagni. "Nessuno sostiene che il Comune non debba investire delle risorse per gli allestimenti natalizi, ma è evidente che ci deve essere una misura, soprattutto in momenti nei quali le Istituzioni stanno dicendo ai cittadini che nel prossimo inverno dovranno stare al freddo", sostiene Morgagni.

L'intervento dell'assessore

L'assessore al Centro Storico e al Turismo, Andrea Cintorino, che sul tema del Natale ha rilasciato nei giorni scorsi un'intervista a ForlìToday, non ha parlato di cifre nella sua informativa, spiegando che l'amministrazione sta valutando "diverse opzioni di allestimenti, rimodulate in base ai rincari e alla crisi energetica. Ogni decisione sarà valutata e condivisa con le associazioni di categoria", aggiunge che hanno già dato come input quello di "non tenere la città al buio". Cintorino cita poi le prese di posizione di alcuni colleghi amministratori romagnoli, dal vicesindaco di Faenza, in provincia di Ravenna, ai sindaci di Rimini e Misano Adriatico, "un atteggiamento unanime e responsabile" a favore delle luminarie natalizie. "Vedremo anche in base ai provvedimenti del nuovo governo", ma comunque i costi necessari per illuminare gli impianti, con luci a led e a basso consumo, sono di circa 10.000-15.000 euro e sono ricompresi nel quadro economico 2022-2023. Spiace che si lavori contro la città".

La replica

"I cittadini ritengono discutibile che il Comune di Forlì investa una cifra così elevata in questo momento - la replica di Morgagni -. Nessuno ha detto che non ci devono essere le luminarie in centro storico e che sono inutili per i cittadini, ma mettiamo in discussione le proporzioni. Nel corso di questi mesi siamo intervenuti svariate volte in Consiglio Comunale e sulla stampa per sollecitare il Comune di Forlì a fare la propria parte, al pari di altre istituzioni, per aiutare le tante famiglie e imprese che arrancano sotto il peso della crisi energetica e del caro bollette. Lo abbiamo fatto perché pensiamo che di fronte a un’emergenza globale tanto grave, tutte le istituzioni, da quelle sovranazionali a quelle più prossime al cittadino, non possano esimersi dal fare la propria parte, ognuna in rapporto alle proprie competenze e alle risorse disponibili".

"Nello specifico il Comune di Forlì, che ha ricevuto in eredità dalle precedenti Amministrazioni una florida situazione di bilancio, e che nell’ultimo biennio ha goduto di abbondanti introiti dovuti ai sovradividendi di Hera, deve destinare, secondo noi, almeno parte di queste risorse per aiutare le famiglie e sostenere le imprese nella transizione verso forme pulite e più economiche di energia - aggiunge -. Ci è stato sempre risposto di no, con la motivazione che il Comune ha già i suoi problemi a sostenere i propri costi di aumento bollette. Ma oggi ci troviamo di fronte ad una previsione di spesa per le luminarie natalizie di circa 400.000 euro. È evidente a chiunque che siamo di fronte a un problema morale e politico". 

A Morgagni "risulta incomprensibile come possa il Comune invocare l’aiuto dello Stato per pagare le proprie bollette, e al contempo non sentirsi in imbarazzo ad investire centinaia di migliaia di euro negli allestimenti natalizi. Il sindaco Gian Luca Zattini è forse l’unico a pensare che i forlivesi preferiscano che i soldi pubblici siano spesi in un eccesso di sfarzo, utile soprattutto per compiacere la visibilità degli amministratori, piuttosto che avere sì un Natale, ma un Natale più sobrio, dove ad unire sia la condivisione e l’aiuto verso chi più ha bisogno in questa fase difficile". Dall'amministrazione, gli fa eco Jacopo Zanotti del Partito democratico, "ci aspettiamo maggiore sobrietà". Non accetta lezioni dai dem il capogruppo della Lega Massimiliano Pompignoli. Sottolineano che mancano le proposte dell'opposizione su energia e Natale, in questi anni, conclude, "ci sono già stati dei tagli e non è detto che la cifra", 365mila euro, "sia quella".

L'intervento del sindaco

Su Facebook è quindi intervenuto il sindaco Zattini: "Un Comune, di qualsiasi colore esso sia, non può risolvere problemi macroeconomici che investono un intero continente. Non ha la forza e gli strumenti per farlo né tantomeno le risorse. L’auspicio, condiviso da sindaci e Regioni di tutta Italia, è che il nuovo Governo si attivi con misure concrete volte a compensare l’innalzamento dei prezzi di luce e gas. Questo perché è lo Stato, non le amministrazioni locali, ad avere la capacità di spesa sufficiente a contrastare bollette da capogiro e l’emersione di nuove fragilità economiche. Quello che può fare un Comune e che noi certamente faremo in vista del prossimo Natale è contenere i costi di luminarie e addobbi, utilizzando ad esempio luci a led a bassissimo consumo e anticipando l’orario di spegnimento di ogni impianto. Risparmieremo, dunque, ma non rinunceremo al Natale. Non priveremo le nostre famiglie e i nostri bambini di un periodo così importante in termini di gioia, calore e speranza. Il rispetto della sensibilità cittadina sarà la nostra bussola. Valuteremo ogni genere di allestimento e spesa in coordinamento con le associazioni di categoria, che rappresentano i commercianti e i pubblici esercizi del nostro territorio".

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