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Reddito di cittadinanza, continua il dibattito dopo la chiusura dell'osteria: "Nessun ostacolo alle assunzioni stagionali"

"Schierarsi contro il Reddito di Cittadinanza significa schierarsi contro la povertà", reagiscono i consigliere del Movimento 5 Stelle, Eos Brunelli e Franco Bagnara

Continua il dibattito sull'efficacia del reddito di cittadinanza dopo l'annuncio della chiusura dell'Osteria dei Noci gestito dalla famiglia Gardini. A ForlìToday il proprietario, Giorgio Gardini, ha spiegato all'origine della decisione anche il fatto "non si trova più personale disposto a venire e ad essere pagata in regola. Forse preferiscono stare a casa e prendere il reddito di cittadinanza, non lo so". Parole a cui hanno fatto seguito le riflessioni del consigliere comunale della Lega, Albert Bentivogli, secondo il quale "nel lungo periodo, il reddito di cittadinanza, così come oggi, produrrà solo una classe di disaffezionati al lavoro - sostiene Bentivogli".

"Schierarsi contro il Reddito di Cittadinanza significa schierarsi contro la povertà", reagiscono i consigliere del Movimento 5 Stelle, Eos Brunelli e Franco Bagnara. Sono stati i pentastellati a battersi per la forma di reddito minimo, cardine tre anni fa del programma politico del Movimento 5 Stelle. "Oggi sono quasi 1,5 milioni i nuclei familiari percettori di Reddito di cittadinanza (circa 1 milione al Sud e Isole; circa 400mila al Nord e circa 260mila al Centro), pari a 3,5 milioni di persone - evidenziano Brunelli e Bagnara -. L'assegno medio erogato è di 543,71 euro a famiglia".

"Difronte a questi numeri spiace constatare che anche la Lega di Forlì abbia deciso di seguire la linea dei vertici di partito, schierandosi contro la povertà e contro tutte quelle famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese - proseguono i consiglieri comunali pentastellati di Forlì -. Ogni argomento contro questa misura che sta ridando dignità a tantissime persone è pretestuoso e privo di fondamento come il fatto di costituire un ostacolo alle assunzioni stagionali, che proprio quest'anno hanno fatto registrare la soglia più alta negli ultimi 8 anni. Oppure come il mancato impiego dei percettori di reddito alla realizzazione di lavori socialmente utili, la cui attuazione è di competenza dei comuni".
 

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