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Didattica a distanza, la Lega: "Servono provvedimenti geograficamente mirati"

Servono "provvedimenti geograficamente mirati, supportati da dati sanitari favorevoli, affinché la scuola rimanga un luogo aperto e di sana condivisione"

Lo stop alla didattica in presenza nella zona rossa continua a far discutere. "Troviamo purtroppo ancora una certa contrarietà da parte di un consigliere comunale del Pd, presidente della prima commissione, nel considerare che le scuole forlivesi siano luoghi sicuri - sono le parole dei consiglieri comunali della Lega, Albert Bentivogli e Sara Briccolani -. Non si capisce quindi quale “resistenza” ideologica spinga il consigliere Zanotti e il partito che rappresenta ad attaccare un’amministrazione comunale che, con dati aggiornati alla mano, cerca di salvaguardare un sistema  come quello scolastico composto da migliaia di studenti e famiglie. Lo stesso direttore generale dell’Ausl Romagna Tiziano Carradori ha ammesso ieri sugli organi di stampa dichiarando che le scuole forlivesi sono un luogo dal bassissimo indice di contagio e con focolai 10-15 volte inferiori agli altri capoluoghi romagnoli".

"Forse il dover difendere un’ordinanza regionale che arriva per mano di un governatore che rappresenta il suo stesso colore politico è quello che spinge il consigliere a sostenere una causa che sta portando ad un impoverimento verticale della progressione didattica sia alle elementari che alle medie, con un rallentamento del 70% del programma didattico ministeriale - proseguono gli esponenti del Carroccio -. L’equazione tra la difficoltà delle famiglie di gestire la didattica a distanza e i figli a rallentare drasticamente l’apprendimento scolastico portano ad un vulnus che non è sostenuto però da dati allarmanti provenienti dagli istituti scolastici. Chiediamo al consigliere di fare un passo indietro ed adoperarsi assieme a noi per una campagna di sensibilizzazione nei confronti del governatore Bonaccini per chiedere provvedimenti geograficamente mirati, supportati da dati sanitari favorevoli, affinché la scuola rimanga un luogo aperto e di sana condivisione".

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