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Diossione, DestinAzione riaccende i riflettori

Occhi puntati sulle diossine da "Destinazione Forlì". La capogruppo in consiglio comunale, Raffaella Pirini, presenta due interrogazioni su Tavolo delle Diossine e mancato accreditamento del laboratorio analisi sulle emissioni

Occhi puntati sulle diossine da "Destinazione Forlì", il movimento politico che fa riferimento a Beppe Grillo. La capogruppo in consiglio comunale a Forlì, Raffaella Pirini, con due interrogazioni-question time chiama in causa il sindaco Roberto Balzani per conoscere lo stato dei lavori del Tavolo di lavoro appositamente costituito sulle diossine trovate in eccesso in campioni biologici a Forlì ormai un anno fa.

Raffaella Pirini chiede anche che il sindaco relazioni sull'argomento "eventualmente organizzando, come da me esplicitamente chiesto ormai un anno fa, una seduta congiunta del Tavolo delle diossine e del Consiglio Comunale, alla presenza del Dr. Raccanelli, esperto in metodiche di ricerca delle diossine ed esecutore di buona parte degli esami risultati positivi alla ricerca delle diossine stesse a Forlì".

"Ci risulta - prosegue Pirini - che il laboratorio presso il quale Arpa Forlì Cesena effettua le analisi dei microinquinanti organici delle emissioni a camino degli inceneritori sia il Laboratorio Arpa di Ravenna, il quale ha una sezione specialistica specifica competente per tutto il territorio regionale. E' quindi una struttura pubblica, un ente che dovrebbe tutelare e garantire la salute dei cittadini".

Sul sito del laboratorio di Ravenna si vede la dicitura “laboratorio accreditato”, ma per Destinazione Forlì non è così visita il di Accredia. Qui è possibile verificare che "tra le prove accreditate mancano le analisi dei microinquinanti organici in atmosfera e/o in emissioni gassose".

"Da tale sito - aggiunge Pirini - si evince che il laboratorio che effettua le analisi in atmosfera per gli inceneritori per conto di ARPA Forlì-Cesena non è per esse accreditato. Da questo sito si apprende infatti che risultano accreditate solo le indagini su acque, suoli e fanghi, ma non sulle emissioni gassose in atmosfera. Le prove accreditate sono anche scaricabili in pdf".

Pirini ricorda che "le analisi delle diossine nelle emissioni a camino dell'inceneritore devono essere effettuate, per legge, mediante apposita linea di campionamento inserita all'interno del camino, di cui devono essere dotati gli inceneritori seguendo le procedure previste dal metodo UNI EN 48 2006".

La capogruppo dei 'grillini' interpella quindi il sindaco anche per sapere se il primo cittadino "è informato di questo e se non ritenga opportuno, visto che su queste prove non accreditate ARPA si basa per dire che l'inceneritore non sfora in quanto a diossine prodotte, segnalare l'anomalia alla Procura, considerando che il Comune si è costituito parte civile nel processo ai due inceneritori di Forlì e che il Sindaco è il responsabile della salute dei cittadini".

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