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Dometic Italy verso la Cina, Morrone (Lega): "Le istituzioni prendano per la gola i vertici aziendali"

Il Segretario leghista Jacopo Morrone prende la parola sul caso Dometic Italy e il fenomeno dilagante dell'internazionalizzazione dei sistemi di produzione

"Bollettino di guerra. L'ennesima azienda del forlivese che chiude e delocalizza nel sol levante. Decine di operai a casa e logiche di mercato che schiacciano i livelli occupazionali del nostro territorio. A questo disastro non si può assistere con le mani in mano. Comune, Provincia e Regione devono collaborare sinergicamente per trattenere le piccole medie imprese nei nostri territori". Questo l'appello del Segretario leghista Jacopo Morrone sul caso Dometic Italy e il fenomeno dilagante dell'internazionalizzazione dei sistemi di produzione.

"Il copione si ripete (Ferretti, Trasmital e Marcegaglia le più note) - sottolinea Morrone -. Forlì perde l'ennesima pedina nella scacchiera del panorama produttivo locale. Oltre al danno la beffa: gli operai della Dometic Italy sono bravi e producono utile, ma si sono visti sbattere la porta in faccia dai top manager svedesi dell'azienda. Le istituzioni locali devono fare di più. Lo sforzo richiesto è maggiore e la posta in gioco più alta: 70 operai a casa significa 70 famiglie con l'acqua alla gola".

Conclude Morrone: "In questo scenario da brividi il Sindaco di Forlì Roberto Balzani, il Presidente della Provincia Massimo Bulbi e il governatore Vasco Errani devono corteggiare i vertici aziendali e tentare il tutto per tutto, premiando  quegli imprenditori che mantengono la filiera produttiva nei nostri territori a km zero. Incentivi, contributi economici e sgravi fiscali per chi produce localmente e investe nel comprensorio romagnolo - queste le "armi" da mettere in campo per salvaguardare operai e famiglie forlivesi".

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