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Centro, Drei bocciato dai commercianti: si moltiplicano le critiche al sindaco

Fabrizio Ragni, Daniele Mezzacapo ed i Verdi aggiungono la loro voce a quella del vertice di Confcommercio e Confesercenti

"Da mesi, ma sarebbe meglio dire anni, Forza Italia denuncia il mancato decollo del Piano comunale di rivitalizzazione del centro storico. E da tempo, circa dall’insediamento del sindaco Davide Drei, andiamo dicendo che i provvedimenti adottati dalla giunta non soltanto sono inefficaci, ma addirittura penalizzanti per gli operatori e le categorie professionali interessate". Fabrizio Ragni, capogruppo comunale Forza Italia Forlì e coordinatore provinciale Forza Italia Forlì-Cesena, aggiunge la sua voce a quella del vertice di Confcommercio e Confesercenti Forlì, che hanno chiesto all’amministrazione comunale interventi in questo finale di mandato per rilanciare l’economia del cuore pulsante della città.

"Le nostre proposte sono note - prosegue l'esponente azzurro -: incentivare l'ingresso in centro, a partire dall'allargamento della fascia di gratuità dei parcheggi, intervenendo comunque sul costo della sosta, concendendola gratuita il sabato. E ancora: attivare corse gratuite di bus navetta dalla periferia in centro e spegnere i varchi elettronici nel periodo notturno. Il tutto all'interno di un contestuale programma di rilancio del centro che preveda un abbellimento dell'arredo urbano, una maggiore illuminazione delle vie e delle antiche piazzette di Forlì, un maggiore controllo delle zone a rischio spaccio, una campagna di monitoraggio delle aree più degradate dove solitamente si assembrano anche immigrati irregolari o con precedenti penali. Infine utilizzare i proventi delle multe per infrazione ai varchi della ztl e della tassa di soggiorno per intensificare il rilancio turistico della città".

“Chiediamo - prosegue Ragni - una riduzione dei tributi locali (Imu, Imposta di soggiorno, Imposta comunale sulla pubblicità, addizionale Irpef, Tari e tassa per l'occupazione di suolo pubblico e insegne) e sgravi fiscali per esercenti, artigiani e titolari di strutture ricettive che si prestino ad attività di informazione turistica, così da sopperire alla  grave mancanza di un vero e proprio punto informazioni turistiche in città aperto 7 giorni su 7".  A parere degli “azzurri” la priorità in questa particolare congiuntura socio-economica "non è escogitare nuovi sistemi per fare cassa (si vedano Mercurio e Tassa di soggiorno), bensì sostenere le categorie professionali e contrastare con adeguati mezzi la crisi del commercio ed il degrado e l'insicurezza in cui vivono i forlivesi del centro storico e delle periferie".

“Drei ed il Pd hanno dato prova della loro volontà di spremere i cittadini, lanciando anche  una crociata contro gli automobilisti alle prese con l'assenza di parcheggi  dimenticandosi di ben altri problemi che affliggono la città come: la microcriminalità, i furti continui, lo spaccio, e la presenza ormai continua  di venditori abusivi  e questuanti molesti, soprattutto o solamente extracomunitari - conclude Ragni -. Si affronti l’argomento una volta e per tutte e si cambi passo".

Lega Nord

“Non c’è più nessuno al fianco di Drei - tuona il capogruppo della Lega forlivese Daniele Mezzacapo -. L’unico relitto che ancora ‘foraggia’ la sua Giunta zoppicante è il Partito Democratico che, a singhiozzo, si fa vedere solo in consiglio comunale ma che di fatto è scomparso dalle piazze e dagli incontri pubblici sul territorio". L'esponente del Carroccio raccoglie i frutti “di una capillare opera di sensibilizzazione resa possibile grazie al contributo di tutti i nostri militanti, in particolare i più giovani che da mesi ogni sabato sono presenti in piazza con un gazebo informativo pronti a raccogliere le istanze dei nostri cittadini".

"Di certo la bocciatura trasversale del Sindaco Drei non ci stupisce - incalza Mezzacapo -. In questi anni non fatto altro che inanellare un insuccesso dietro l’altro senza contare l’ottusità, l’ostinazione e la supponenza che lo hanno contraddistinto fin dall’inizio del suo mandato. Il risultato quindi non poteva che essere una palese stroncatura delle sue politiche e dell’incapacità di tutta la sua Giunta di adottare iniziative vincenti per il rilancio del nostro Comune. A questo punto gli suggerisco per l’ennesima volta di fare un passo indietro e magari di prendere ripetizioni da un buon amministratore della Lega. Non è mai troppo tardi per imparare a fare il sindaco".

Movimento 5 Stelle

Anche il Movimento 5 Stelle "si unisce all'allarme lanciato da Confcommercio e Confesercenti in merito all'immobilismo dell'Amministrazione riguardo ai problemi del centro storico". Chiariscono i consiglieri comunali Daniele Vergini e Simone Benini: "Nei mesi scorsi abbiamo iniziato un ciclo di incontri con le associazioni e gli ordini professionali del territorio forlivese, ne abbiamo già incontrate 10 e l'aspetto che ci ha lasciato più stupiti è stato lo scollamento con l'amministrazione lamentato da praticamente tutte le realtà associative, prova che quello che abbiamo sempre denunciato è realtà: questa maggioranza cerca di vendere un finto concetto di partecipazione che in realtà è solo uno spot elettorale, perchè i cittadini ed i portatori di interesse nel concreto non vengono mai considerati e spesso nemmeno incontrati".

"Per noi, al contrario, l'ascolto è uno dei valori fondamentali e ne abbiamo fatto un metodo di lavoro, continueremo con piacere il ciclo di incontri che abbiamo iniziato, e approfittiamo per rendere noto che siamo disponibili ad ascoltare qualunque associazione o gruppo di cittadini che voglia interloquire con noi - proseguono i pentastellati -. Questi incontri sono fondamentali anche per la realizzazione del nostro programma elettorale per le elezioni amministrative dell'anno prossimo, che stiamo portando avanti cercando soluzioni in modo partecipato, entro prossimi mesi presenteremo il programma Trasporti e Centro Storico, e successivamente gli altri capitoli. Mentre le altre forze politiche si stanno sperticando in chiacchere e iniziative più o meno strampalate noi siamo da mesi al lavoro sui temi, ed approfittiamo per invitare tutti i cittadini forlivesi ad aiutarci in questo compito, le porte del M5S sono aperte a tutte le persone di buona volontà che condividono i nostri principi".

Verdi

Anche i Verdi condividono le critiche e le osservazioni dei commercianti e, evidenziano, "rivendichiamo di avere da tempo espresso formalmente identici punti di vista. Le condividiamo tutte, fatta eccezione per una, quello secondo il quale tutta la Giunta sarebbe corresponsabile del fallimento delle politiche per la mobilità, per l’accesso al centro storico e per una riqualificazione inattuata e prima ancora priva di capacità di incidere. Lo diciamo perché sia come Verdi sia con l’assessore che ci rappresenta in Giunta non abbiamo mai accettato le vuote proposte pubblicizzate in ripetute conferenze stampa dal sindaco e dagli altri assessori che ci hanno sommerso di annunci a cui o seguiva il nulla o poco più, contrapponendo a queste soluzioni di maggiore respiro, più solide tecnicamente e culturalmente, maggiormente capaci di guardare al futuro". Il movimento del sole che ride, ricordando le obiezioni fatte al Piano del Centro storico, evidenziano di aver proposto "un efficiente sistema di parcheggi scambiatori su cui si devono attestare 2 linee perpendicolari fra loro di mezzi con cadenza di 10 – 15 minuti massimo, a cui si dovrebbero comunque unire le corse normali dei bus urbani, sostenendo che ciò costituirebbe un efficace mezzo per riportare i cittadini in centro. Clamorosa è poi la questione della gratuità dei parcheggi dalle 18 in avanti, decisa in giunta un anno e mezzo fa e rivelata alla stampa dall’assessore Creta ma mai messa in atto per la contrarietà dell’assessore al ramo".

"I commercianti hanno ragione quando si preoccupano delle misure inevitabili richieste dai piani regionali della qualità dell’aria : ad esse si deve rispondere con interventi strutturali lungimiranti, che si ispirino a quanto si fa nelle più avanzate città d’Europa, volti a non renderle in contrasto con le esigenze di abitanti e commercianti. Ma anche su questo piano la risposta del Comune è zero - continiano i Verdi -. Se consideriamo inadeguata l’azione del Sindaco valutiamo altrettanto severamente le proteste di taluni partiti della opposizione che si limitano a celebrare l’ormai anacronistico mito dell’auto privata pretendendo di eliminare i varchi elettronici di cui Forlì  si è dotata più di dieci anni dopo altre città, incapaci di proporre soluzioni che guardino al futuro. Leggiamo che in vista delle prossime elezioni diversi partiti stanno chiedendo incontri ai commercianti e ci chiediamo su cosa e quali proposte intendano avanzare dal momento che finora non ne abbiamo viste. Se le associazioni vorranno confrontarsi sul piano della proposta e della elaborazione che guarda al futuro diciamo subito che siamo disponibili, ma se al contrario tutto dovesse avere come finalità il solito scambio reciproco di promesse ci diciamo del tutto disinteressati dal momento che di ciò non ha certamente bisogno la nostra città lasciata da troppi anni al proprio desino. Infine per quanto ci riguarda stiamo valutando se lasciare il fragile vascello di Drei al suo destino : non vogliamo essere coinvolti nel fallimento di una amministrazione autoreferenziale che, rifiutando ogni apporto e contributo, sta solo tirando a campare".

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