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Duce e Corbari accostati al Festival su Caterina Sforza, Melandri replica: "Polemiche sterili"

A sollevare la questione lunedì pomeriggio in Consiglio comunale sono i question time di Forli' e co e Partito democratico

Nessuna intenzione di fare del revisionismo storico, bensì di "discutere del tema della libertà con artisti e opinionisti di tutti gli orientamenti". L'assessore alla Cultura del Comune di Forlì, Valerio Melandri, difende il Festival dedicato a Caterina Sforza in programma in citta' dal 17 al 19 settembre, dopo le polemiche, arrivate anche sui media nazionali, relative al riferimento nel testo introduttivo del materiale promozionale a vari figure della storia della citta' tra cui Benito Mussolini, il partigiano Sirio Corbari, il brigatista Giovanni Sanzani.

A sollevare il caso lunedì pomeriggio in Consiglio comunale sono i question time di Forli' e co e Partito democratico, che chiedevano conto dei "contenuti revisionisti e sessisti" e del "danno d'immagine subito dalla città". "Si estrapolano brani per fini propagandistici", è la replica Melandri, sottolineando che "il revisionismo storico non mi appartiene" e ricordando che al festival hanno contribuito, direttamente o indirettamente, anche Anpi e Istituto storico della Resistenza. Si fa, aggiunge, "apologia del bavaglio", attraverso polemiche sterili. Per cui, invita i colleghi di opposizione, "prima di giudicare fate un salto al festival. Il danno di immagine l'ho subito io non la città". (fonte Agenzia Dire)

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