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Electrolux, Rifondazione: "I leghisti stanno con la multinazionale svedese?"

"Ribadiamo la nostra solidarietà ai lavoratori anche per questa uscita, poco intelligente, dei leghisti nostrani e invitiamo tutti i cittadini ad andare al presidio e di continuare a sostenere la loro lotta. Perché la loro lotta è la lotta di tutta Forlì"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

La fiaccolata proposta dalla Lega Nord per sabato davanti al presidio Electrolux, in cui si additano gli immigrati come la causa della mancanza di lavoro, è un tentativo di dividere i lavoratori e una manovra abbietta per farsi pubblicità, oltre a favorire multinazionale svedese. La “quantità” di lavoro, infatti, dipende dai cicli economici e non certo dal numero di persone presenti su un territorio, tantomeno è influenzata dai lavoratori migranti, un esempio per tutti: gli Stati Uniti hanno una percentuale di immigrati, sul totale della popolazione, enorme, eppure hanno una tasso di disoccupazione bassissimo. D’altro canto i dati economici sono inequivocabili: gli immigrati pur essendo circa il 7% della popolazione italiana producono il 12% del PIL e il rapporto tra costi/benefici segna un saldo positivo di quasi due miliardi di euro.  Gli immigrati, da un punto vista economico, convengono e stanno finanziando molti servizi dello stato italiano. Al contrario, leghisti come Belsito – ex tesorerie plurinquisito della Lega – o la famiglia Bossi, hanno drenato enormi risorse dalle tasche degli italiani. La Lega evidentemente cerca di coprire i propri scandali interni – dalla laurea albanese di Renzo Bossi alle mutande padane di Roberto Cota acquistate con i soldi dei cittadini piemontesi – provando a fomentare la divisione dei lavoratori impegnati in questa difficile vertenza. Siamo sicuri, però, che gli operai in lotta sapranno respingere al mittente questa stupida provocazione. Perciò, ribadiamo la nostra solidarietà ai lavoratori anche per questa uscita, poco intelligente, dei leghisti nostrani e invitiamo tutti i cittadini ad andare al presidio e di continuare a sostenere la loro lotta. Perché la loro lotta è la lotta di tutta Forlì!

Nicola Candido
Segretario Rifondazione Comunista

La replica. Jacopo Morrone (Lega Nord Romagna): "Lette le infondate ma tuttavia diffamatorie affermazioni di uno sconosciuto segretario di rifondazione comunista, che sogna ancora la lotta di classe e la dittatura del proletariato, tanto per capirci di chi stiamo parlando, la Lega Nord ha dato mandato ai propri legali di querelare in sede civile il sig. Nicola Candido per diffamazione e danno di immagine e di destinare ogni eventuale indennizzo ai lavoratori dell'Electrolux in crisi".

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