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Polizia Municipale, il comandante Fiore va in pensione: dirigenza ad interim

Fino al 31 dicembre la guida del Corpo è stata affidata ad Anna Maria Galassi

Da lunedì il comandante della Polizia Municipale di Forlì, Elena Fiore, da quasi sei anni a Forlì, va in pensione. Fino al 31 dicembre la guida del Corpo è stata affidata ad Anna Maria Galassi. "Con questo ampio preavviso, rileviamo con stupore come non sia stato contestualmente nominato un nuovo comandante - affermano i consiglieri comunali del Movimento 5 stelle Daniele Vergini e Simone Benini -. Il pensionamento della Fiore non era certo una sorpresa. Per quale motivo l’amministrazione non ha provveduto nei tempi utili a selezionare con un apposito bando un nuovo comandante?"

"Perchè non è stata portata a termina una selezione pubblica per individuare chi sarà il nuovo comandante? E dire - affermano i pentastellati - che il ruolo è di particolare importanza visto che gestisce il Corpo unico di Polizia Municipale dell'associazione intercomunale della Pianura Forlivese che comprende i 15 comuni dell’Unione Forlivese per complessivi 140.000 abitanti e riporta gerarchicamente al sindaco Davide Drei, il primo a dover essere interessato al funzionamento di questo incarico.  Anche questa vicenda palesa l’ennesima mancanza di Drei, la sua (e del Pd) incapacità a governare l’Unione dei Comuni. Altro che “ri-volunione”, lo slogan che il sindaco aveva lanciato alle amministrative, qui ci troviamo di fronte ad una “in-volunione”... che danneggia l’intera comunità".

“Ed in assenza di un ricambio ai vertici della Polizia Municipale pare del tutto fuori luogo e contraddittorio il mantenimento in organico di 3 vice comandanti ed il contemporaneo drammatico sottodimensionamento degli agenti sul territorio", proseguono, lamentando una "gestione del personale della Polizia Municipale disastrosa, ma anche lo stato dei mezzi è drammatico". "Le auto sono rimaste fino alla pausa estiva senza approvvigionamento di metano e Gpl, con l’organico carente la copertura della città e del territorio dell’unione è a macchia di leopardo, con il risultato che i costi non sono diminuiti e il servizio è peggiorato - concludono -. Nella speranza di vedere al più presto nominato un nuovo comandante della Pm ci facciamo cassa di risonanza di una situazione di disagio del personale in servizio che si sente abbandonato dai “piani alti”. Prova ulteriore che questo sindaco e questa maggioranza (il Pd) proprio non ne voglio sapere di far funzionare la macchina che dovrebbe garantire sicurezza e controllo del territorio".
 

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