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Elezioni 2014, Rifondazione propone la lista unitaria della sinistra: "Pd parte del problema"

"A Forlì, il Partito Democratico è parte del problema, non della soluzione . conclude Candido -. Solo definendo un’alternativa alle sue politiche ed ai poteri economici che rappresenta, faremo veramente l’interesse dei cittadini".

Nicola Candido, segretario di Rifondazione Comunista federazione Forlì, lancia un appello a Sinistra Ecologia e Libertà, alle "forze politiche della Sinistra e tutti i cittadini interessati, per costruire fin da subito un programma ed una lista unitaria che difendano veramente gli interessi dei disoccupati, dei lavoratori e dei pensionati". "La crisi economica sta sconvolgendo la vita di tanti nostri concittadini - esordisce Candido -. Mentre ogni giorno i disoccupati aumentano e le imprese chiudono, il Comune non ha la volontà necessaria ad assumere delle posizioni risolute e nette per aiutare coloro che si trovano in enormi difficoltà".

"L’Amministrazione Balzani, sebbene abbia inizialmente creato molte aspettative, alla prova dei fatti ha realizzato poco o niente, tanto da costringere il sindaco a non ripresentare la propria candidatura alle elezioni - continua il segreteraio di Rifondazione -. Sarebbero occorsi coraggio e competenza, eppure entrambi gli attributi sono mancati. Il Partito Democratico, sempre più alla mercé del leader di turno ed espressione inequivocabile degli interessi economici dominanti, non è più in grado di tutelare i diritti delle fasce più deboli della popolazione: disoccupati, lavoratori – spesso precari – e pensionati, talvolta con redditi da fame. In questa situazione è, quindi, necessario che tutti i cittadini e le forze politiche che pongono al centro della loro azione la solidarietà, la ridistribuzione delle risorse, la tutela dell’ambiente, la valorizzazione della cultura e del sapere, quanti, insomma, si riconoscono nei valori della Sinistra, facciano fronte comune per cambiare le condizioni materiali dei cittadini più colpiti dalla crisi".

Quindi invita "SEL, le forze politiche della Sinistra e tutti i cittadini interessati, a costruire fin da subito un programma ed una lista unitaria che difendano veramente gli interessi dei disoccupati, dei lavoratori e dei pensionati. Ciò è possibile solo se non ci accoderemo al Pd e ne contrasteremo le politiche liberiste e di privatizzazione attuate in questi anni. Non è, infatti, possibile stare con chi vuole privatizzare il trasporto pubblico locale e costruire un’opera inutile e dannosa come la via Emilia Bis, intende continuare a proteggere gli interessi di Hera, elargire lauti finanziamenti alle scuole private penalizzando, contestualmente, quelle pubbliche, sperperare enormi risorse in “cattedrali nel deserto” quali Sapro e l’Aeroporto, lasciare il centro storico in uno stato di abbandono in nome di interessi particolari, tagliare i fondi destinati alla cultura, abbandonare importanti immobili pubblici al degrado più completo a dispetto di tante famiglie senza casa.

"A Forlì, il Partito Democratico è parte del problema, non della soluzione . conclude Candido -. Solo definendo un’alternativa alle sue politiche ed ai poteri economici che rappresenta, faremo veramente l’interesse dei cittadini".

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