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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Elezioni, il M5S esulta via social: "Risultati ottimi. E ora si punta al Comune"

Il Movimento 5 Stelle di Forlì esulta via social al risultato delle elezioni politiche. I pentastellati definiscono "ottimi" i dati ottenuti nella città mercuriale

"E ora si punta al Comune". Il Movimento 5 Stelle di Forlì esulta via social al risultato delle elezioni politiche. I pentastellati definiscono "ottimi" i dati ottenuti nella città mercuriale, evidenziando una crescita del 4,7% rispetto alla precedente chiamata alle urne del 2013. "Il centrosinistra è in caduta libera al 33%, di cui il Pd è al 28,5%, mentre il centro destra è al 30%, con Lega al 17,5% e Forza Italia al 9,7% - è lo sguardo sul responso delle urne -. Sono dati importanti che confermano la bontà del lavoro svolto dal M5S Forlì in questi 4 anni. Il tracollo del Pd è evidente e innegabile, e questo apre inevitabilmente anche a nuovi scenari per le elezioni amministrative che si terranno nella primavera 2019, dove sicuramente ci sarà un ballottaggio".

Per i pentastellati, "il centrodestra a trazione leghista sarà con tutta probabilità un fuoco di paglia. Difficilmente potrà concretizzare una candidatura unica e ancor più difficilmente potrà avere chance ad un eventuale ballottaggio. C'è quindi la concreta possibilità che al ballottaggio vada il Movimento 5 Stelle che, l'esperienza insegna, in questi casi 9 volte su 10 vince". Il Movimento 5 Stelle Forlì promette ai simpatizzanti il massimo impegno "per presentarci come una seria alternativa. Stiamo già scrivendo il programma e invitiamo tutti i forlivesi di buona volontà ad unirsi a noi e ad entrare a far parte di questo progetto per la città, da domani saremo già al lavoro e insieme ce la faremo".

Il commento regionale

Commenta il gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle: "Siamo la prima forza politica in Italia e in Emilia-Romagna. Un risultato straordinario, frutto del lavoro svolto in questi anni dagli attivisti e da tutti i portavoce che sui territori sono stati capaci di far capire e comprendere qual è la nostra idea di governo. In Emilia-Romagna abbiamo raggiunto il 27% alla Camera staccando di oltre 30mila voti il Pd. Al Senato lo abbiamo sfiorato surclassando la Lega Nord con più di 170mila voti. In alcuni Comuni abbiamo quasi toccato quota 40%. Numeri e cifre che certificano quanto sosteniamo ormai da tempo: ovvero che l’Emilia-Romagna non è più quella che il PD e Bonaccini credono di saper governare”.

"Solo una manciata di voti, all’interno di una scellerata legge elettorale - commenta la capogruppo Silvia Piccinini - non ci ha permesso di vincere anche in diversi collegi uninominali dove però abbiamo tenuto in bilico tutte le sfide fino all’ultimo, andando spesso al di là di ogni più rosea previsione con candidati seri e onesti, cittadini lontani mille miglia dai giochetti di partito dei partiti di destra e sinistra. E di questo non possiamo che essere orgogliosi. Quello che è certo, è che il Pd non è più in grado di rappresentare la maggioranza dei cittadini dell’Emilia-Romagna. Il presidente Bonaccini, già eletto nel 2014 solo grazie ad un’astensione record, ne prenda atto invece di continuare ad intestarsi meriti che non ha".

"Se la locomotiva Emilia-Romagna ha ricominciato a correre, quello che dobbiamo evitare è che con lui e il Pd alla guida si finisca ancora una volta fuori strada. I cittadini con il proprio voto di ieri lo hanno detto chiaramente, bocciandoli sonoramente entrambi, e il MoVimento 5 Stelle - conclude Piccinini - è ormai pronto a raccogliere la fiducia accordata, anche in vista delle regionali del prossimo anno. Oggi anche in Emilia-Romagna comincia la Terza Repubblica, quella dei cittadini". 

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