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Inizia la campagna elettorale anche a Forlì, Forza Italia: "Vogliamo essere consultati sulle candidature"

Costretti ad una campagna elettorale sotto l'ombrellone, i partiti sono già in movimento e il primo a posizionarsi è Forza Italia

Si mette in moto anche la politica forlivese in vista delle elezioni politiche che si terranno il 25 settembre. Costretti ad una campagna elettorale sotto l'ombrellone, i partiti sono già in movimento e il primo a posizionarsi è Forza Italia. I berlusconiani forlivesi, guidati da Lauro Biondi, si sono visti nei giorni scorsi per una cena con circa 80 presenti e lanciano il 'Club della Libertà', il circolo politico azzurro che “vuole essere un contenitore, una struttura organizzativa per l'incontro di dirigenti e attivisti”, dice Biondi. Il 'Club della Libertà' “è stata un'intuizione lanciata circa due mesi fa da Silvio Berlusconi”, continua Biondi, che l'ha subito raccolta. 

Lo scopo è di mobilitarsi “per essere sul territorio, nei quartieri, incontrare cittadini e sostenitori”. Per il capogruppo di Forza Italia c'è un bacino “di 5mila voti a Forlì, in un'area liberale, democratica, europea e garantista” e chi nel recente passato ha lasciato il partito “non ha portato via il consenso”.   Il 'Club della Libertà' forlivese, pensato e lanciato prima della crisi del governo Draghi, diventerà fin da subito, però, uno strumento di campagna elettorale. Ma a un patto, è l'unica condizione che pone Biondi: “Sulla posizione nazionale del partito non abbiamo niente da dire. Ma l'unica condizione che poniamo è che vogliamo condividere le candidature che verranno fatte per i collegi uninominali e le liste proporzionali. Non vogliamo trovarci con un 'Bignami di turno' come candidato”.

Biondi confessa un iniziale smarrimento alla decisione di staccare la spina al Governo: “Una posizione che ci ha colto di sorpresa, ma poi ci abbiamo riflettuto. Rimaniamo convinti del valore del personaggio di Draghi, ma dobbiamo farci carico di un quadro politico mutato”. E' un momento di tensione dato che in Forza Italia si moltiplicano le defezioni eccellenti, da Renato Brunetta a Maria Stella Gelmini a Mara Carfagna. Ma il partito a Forlì sembra mantenere una sua unità: “Come si fa ad uscire quando viene meno un posto da ministro?”, commenta. E aggiunge: “A Forlì quelli che dovevano uscire, sono già usciti da tempo”.

E mentre il centro-destra si ricompatta a livello nazione in modo rapido a Forlì resta la lacerazione con Fratelli d'Italia, come plasticamente mostrato in Consiglio Comunale lo scorso mese sulla mozione di sfiducia all'assessore alla Cultura Valerio Melandri, poi bocciata. “Lo strappo per ora non l'ho visto”, commenta Biondi, riferendosi poi all'assenza di conseguenze su quel voto che ha spaccato la maggioranza. “Con noi Zattini non ha problemi, confermiamo la fiducia”, conclude Biondi, che loda l'avvio dell'intervento su piazza del Carmine per valutare la costruzione di un parcheggio sotterraneo.

A formare il direttivo del nuovo 'Club della Libertà' sono Lauro Biondi, Alessandra Zanoni, Daniele Casadio, Raffaele Oliva, Angelo Oppedisano, Emilio Maggio, Filiberto Perelli, Massimo Viroli, Rotilio Biserna, Edion Boci, Melissa Caramia. Sono invitati permanenti anche i due assessori di Forza Italia Giuseppe Petetta e Rosaria Tassinari.

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