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Elezioni, il Pd punta su Bulbi: "Campagna elettorale? Io sono sempre in mezzo alla gente. I sondaggi spesso sbagliano"

E' arrivata l'ufficialità della sua candidatura: il politico cesenate correrà nel collegio uninominale della camera dei deputati di Forlì-Cesena per il Partito Democratico alle elezioni politiche del 25 settembre

L'intenzione era quella di concedersi due giorni di ferie, ovvero di cellulare spento, ma i programmi sono cambiati e Massimo Bulbi, consigliere regionale in Emilia Romagna, ex sindaco di Roncofreddo, ex presidente della Provincia Forlì-Cesena, quei due giorni li ha trascorsi a Roma nella sede del Pd, in una stanza tre metri per tre a fare il punto sulla campagna elettorale che lo vedrà direttamente coinvolto. Ma, del resto, com'è nel suo stile, da quando è stato chiaro che si andava a elezioni Bulbi si è messo subito al servizio del partito in modo operativo. E ora è arrivata l'ufficialità della sua candidatura: il politico cesenate correrà nel collegio uninominale della camera dei deputati di Forlì-Cesena per il Partito Democratico alle elezioni politiche del 25 settembre prossimo.

Quale è stato il suo primo pensiero?  

Innanzitutto voglio esprimere soddisfazione perchè ora c'è la concreta possibilità che il nostro territorio abbia un rappresentante in Parlamento - spiega Massimo Bulbi - Un rappresentante che giri tra la gente per capirne le esigenze e riesca a portarle a Roma per rendere il nostro territorio più sicuro e competitivo. Poi ho subito pensato ai temi principali di cui, se verrò candidato, mi farò rappresentante: la messa in sicurezza dell'E45; l'equa distribuzione dei fondi del Pnrr tra comuni grandi e piccoli; gli investimenti strutturali che rendano sicuro, attrattivo turisticamente e competitivo il nostro territorio; l'emergenza climatica che per l'agroalimentare romagnolo significa anche siccità; la sanità e i fondi per mantenere il personale medico e paramedico che è stato giustamente assunto durante la pandemia. Questi sono solo alcuni dei temi di cui cercherò di occuparmi. Fondamentale sarà mantenere un rapporto aperto con sindaci, regione e partito, per agire sempre in sintonia. Non bisogna mai dimenticare da dove si viene, chi ti ha eletto.

Una campagna elettorale cortissima. Cosa teme di più?

Da una parte è meglio che sia corta perché una campagna lunga, nella situazione in cui si trova l'Italia, sarebbe stata molto difficile. Dopo la caduta del governo la gente è molto stanca, sfiduciata più del solito. Purtroppo c'è chi ha fatto di tutto per  far cadere un governo che lavorava bene dimostrando un'irresponsabilità da fuori di testa. E' un momento delicato e tutto serviva fuorché l'instabilità. Se dovessimo rischiare di perdere anche le risorse economiche del Pnrr quelle forze politiche avranno una responsabilità altissima. Io, al contrario, sono molto orgoglioso di far parte di un partito che ha sempre parlato di responsabilità. Noi stiamo coi piedi per terra, abbiamo dato fiducia a Draghi perchè ha lavorato bene ottenendo una credibilità a livello europeo che, purtroppo, sarà difficile riconquistare. Noi promettiamo solo ciò che possiamo realizzare: questa è la politica che mi piace. Quella che puoi verificare con mano, quella che ti fa rispondere in prima persona alle richieste dei cittadini.

Sindaco di Roncofreddo, presidente della Provincia di Forlì-Cesena, consigliere regionale in Emilia Romagna: qual è l'incarico a cui è più legato?

Una delle esperienze più belle è fare il sindaco dove l'ascolto e l'attenzione hanno un valore forte. Più vai in alto e più rischi di occuparti dei problemi della pancia del popolo. Se fai il sindaco, invece, ti occupi di cuore e testa. Anche fare il presidente della Provincia è stata una bella esperienza perché io sono stato l'ultimo uscito dalle elezioni e, avendo la possibilità di incidere di più sul territorio, sono riuscito a fare tante cose, a programmare e terminare tanti progetti.

Vincerà il centrodestra?

Io sono d'accordo con quelli che stanno dicendo che i sondaggi hanno un'unica certezza: l'intestatario di chi paga la fattura. Parecchie volte sono stati smentiti quindi aspettiamo di vedere l'esito delle elezioni. E' vero che la legge elettorale non favorisce il confronto sui contenuti ma la capacità di fare alleanze, comunque vedremo se gli italiani premieranno chi non ha una coerenza e si lega agli altri partiti solo per vincere o chi dimostra più serietà. A leggere i giornali sembra che ci sia disaccordo solo nel centrosinistra, e invece basta pensare alle posizioni che hanno tenuto i vari partiti del centrodestra negli ultimi anni per impallidire.
 
Si sente carico per la campagna elettorale? Già iniziata?

Io faccio sempre campagna elettorale ma non nel senso di promuovere la mia immagine, nel senso di parlare con la gente, ascoltarla, stare attento a ciò che succede. Io non ho mai smesso. So che anche questa volta bisognerà lavorare molto, casa per casa, comune per comune, e io ho iniziato a prescindere, mi sono subito messo a servizio del partito.

Il programma qual è?

Incontrerò tutti i sindaci, sarò nelle piazze. Abbiamo la fortuna di avere molte feste del partito in corso, saranno occasioni per presentare il nostro programma. Posso già anticipare che verrà anche Enrico Letta. Iniziato ho già iniziato, ora devo solo vincere. 

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