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Elezioni, appello di Alternativa per l'Italia ai giovani dei Fridays for Future

"Alternativa per l'Italia è uno dei pochi partiti che in vista delle prossime elezioni ha accettato l'invito a confrontarsi con i ragazzi del Fridays", afferma Lodi

Venerdì di sciopero per il clima, con un fiume di ragazzi a riversarsi in strada per protestare contro i responsabili dei cambiamenti climatici. "Alternativa per l'Italia è uno dei pochi partiti che in vista delle prossime elezioni ha accettato l'invito a confrontarsi con i ragazzi del Fridays, riconoscendo l'entusiasmo sincero di questi giovani animati dalla speranza di cambiare il mondo", afferma Carla Lodi, candidata al Senato per Alternativa per l'Italia.

"Sul tema dell'ambiente, le nuove generazioni che credono nella conversione ecologica ripongono un comprensibile orizzonte di speranza - aggiunge -. Dietro l'angolo, però, c'è il rischio concreto che qualcuno manovri la loro capacità di spendersi per grandi ideali e la sfrutti per convogliarli su un ecologismo arrabbiato fatto di slogans o di ragionamenti incoerenti, come i manifesti contro la maternità "nemica dell'ambiente e avvelenatrice del pianeta", proprio quando la denatalità è il problema numero uno del nostro Paese. È più comodo far leva sulla paura di catastrofi imminenti piuttosto che analizzare con lucidità il fenomeno dei cambiamenti climatici, scoprendo magari che la Cina da sola inquina più di tutto il mondo occidentale messo insieme (12 miliardi contro 9 miliardi di tonnellate di CO2) o che dietro la foglia di fico dei cambiamenti climatici si vogliono nascondere le responsabilità umane di disastri annunciati come le recenti alluvioni nelle Marche, che hanno messo a nudo le omissioni colpevoli di una politica del territorio totalmente assente".

"Ai ragazzi che hanno scelto di sfilare, guarda caso a due giorni dal voto, voglio dire di stare in guardia da chi manovra le loro mobilitazioni - contnua Lodi -. Tanta energia, in questo preciso momento storico, andrebbe usata per gridare al mondo che i giovani vogliono la pace, perché la guerra in cui ci ha trascinato il governo contro la volontà del popolo italiano è esattamente ciò che ruberà loro il futuro. Come può conciliarsi l'ambientalismo con le scelte belliciste portate avanti da tutti i nostri partiti? Chi tiene di più all'ambiente, chi manda armi che lo sporcano irrimediabilmente o chi si adopera perché i cannoni cessino di bombardare e si arrivi a una risoluzione del conflitto? Abbiamo idea di che cosa diventerà l'Ucraina, il granaio d'Europa, se va avanti questa guerra? Forse le bombe non inquinano? Forse i metalli pesanti, il piombo dei proiettili, non causeranno la distruzione della vegetazione e l'inquinamento dei terreni e delle falde acquifere? E quanto costerà in termini di impatto ambientale avere delle navi che fanno la spola tra l'America e l'Europa piene di gas liquido da rigassificare?".

"Anche per questo lo sforzo per la pace deve essere instancabile, ne va del futuro dell'ambiente oltre che dell'uomo. Invece Draghi ha appena assicurato che qualunque governo uscirà dalle urne continuerà la politica bellicista degli Usa, certificando così l'assoluta irrilevanza della difesa dell'ambiente nella sua agenda. Dai giovani può partire un cambiamento veramente epocale -conclude Lodi -. Mobilitatevi per la pace, diventate un fiume in piena, rifiutate di essere eterodiretti e pretendete dai grandi della terra la fine di una guerra che rischia di trascinarci nell'incubo nucleare. La pace conviene sempre. Gridatelo nelle piazze".

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