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Elezioni dei sindaci, Morrone playmaker del centro-destra: "Rotti i vecchi schemi, tante candidature"

Nella tripla veste di membro del governo giallo-verde come sottosegretario alla Giustizia, segretario romagnolo della Lega Nord Romagna e leader riconosciuto a livello locale dell'alleanza di centro-destra

Nella tripla veste di membro del governo giallo-verde come sottosegretario alla Giustizia, segretario romagnolo della Lega Nord Romagna e leader riconosciuto a livello locale dell'alleanza di centro-destra, è da Jacopo Morrone che passa l'ultima parola per le candidature a sindaco a Forlì, Cesena e nei piccoli comuni in Romagna che vanno al voto. “Non c'è solo Forlì o Cesena, stiamo guardando a tutti i Comuni che vanno al voto e lo stiamo facendo coi segretari provinciali e comunali in modo concertato”, spiega Morrone. Una riunione decisiva per il Carroccio romagnolo si terrà venerdì sera. 

Morrone, partiamo da Forlì...
“Siamo in un confronto con le altre forze di centro-destra, alla ricerca del candidato migliore. Senza forzature, consapevoli che si può anche vincere al primo turno e che comunque la città è largamente contendibile. Il voto di Forlì è importante anche perché, con l'Unione dei Comuni, le scelte del capoluogo hanno effetti diretti anche sui comuni più piccoli. Otterremo un risultato importante, grazie ai cittadini che ci chiedono di cambiare le cose”.

I candidati?
“In tanti hanno dato la disponibilità, sia politici che civici. Sia che avrà la tessera sia che non l'avrà, il candidato dovrà sottoscrivere un programma della Lega”. 

Sembra che la candidatura di Gian Luca Zattini, data come prevalente, stia perdendo quota. E' così?
“C'è un processo, con assemblee e segreterie, ci dobbiamo incontrare e prima di quella data nessuna candidatura perde quota, nemmeno quella di Zattini”.

E' spuntata anche quella di Gianluca Pini.
“Ho ricevuto la disponibilità di tantissime persone e ho ascoltato attentamente la proposta di tutti, anche quelle provenienti dal semplice sostenitore e dai più vecchi militanti. E' un bene avere tante possibili candidature, poter scegliere. Abbiamo vissuto stagioni in cui non si trovava nessuno o si era obbligati sull'unico che aveva dato la disponibilità”

Dalla scelta di Forlì dipenderà la scelta del candidato a Cesena?
“Su questo con Luca Bartolini di Forza Italia abbiamo subito trovato un'immediata intesa. Non c'è più lo schema 'Se Forlì va a me, Cesena va a te'. Anche Cesena è contendibile e anche qui, come in tutti i Comuni la volontà è di scegliere i candidati migliori. Chi crede nei partiti a noi opposti che a Cesena il centro-destra fa la solita corsa si sbaglia. Corriamo per vincere dappertutto. Non abbiamo bandierine da piantare”.

Per la formazione delle liste?
“A differenza delle altre volte abbiamo molte disponibilità anche per comporre le squadre, molti di chi si è proposto per il sindaco ha dato la disponibilità anche a collaborare nella squadra di un sindaco in caso di vittoria. Non abbiamo ragionamenti, anche questi visti in passato, del 'O faccio io il capitano o mi porto via la palla'”.

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