Elezioni Europee, la giornalista altoatesina Octavia Brugger a tutto campo
Octavia Brugger, una giornalista radiotelevisiva altoatesina dai capelli bianchi e dagli occhi sorridenti, mercoledì pomeriggio alla Vecchia Stazione ha raccontato a forlivesi quanto mai partecipi come di fronte all'appello per le Elezioni Europee a favore di Alexis Tsipras
Octavia Brugger, una giornalista radiotelevisiva altoatesina dai capelli bianchi e dagli occhi sorridenti, mercoledì pomeriggio alla Vecchia Stazione ha raccontato a forlivesi quanto mai partecipi come di fronte all’appello per le Elezioni Europee a favore di Alexis Tsipras, promosso da Barbara Spinelli ed altri cinque intellettuali italiani "non rassegnati alla devastazione sociale della nostra Europa, abbia di nuovo respirato aria di speranza e sentito l’esigenza di impegnarsi per dare un futuro migliore ai cittadini italiani ed europei ed in particolare alle nuove generazioni".
Allieva al liceo di Alessandro Langer, ha manifestato i segni di questa esperienza educativa nel suo discorso attento alle tematiche ambientali e della non violenza. "Valori e obiettivi - ha spiegato - che vede messi in pericolo nell’attuale involuzione neoliberista e antidemocratica dell’Europa comunitaria, dove sia socialisti che popolari, dalla fine del 2007 si sono preoccupati soprattutto della salvaguardia delle banche, con 4500 miliardi stanziati a loro beneficio, a scapito di misure di contrasto dell’enorme crescita della disoccupazione, specie giovanile, tanto che la Commissione Europea ha colpevolmente bocciato provvedimenti a favore dei giovani dai 18 ai 25 anni dell’importo di soli 60 miliardi".
Assai forti anche le critiche ad accordi, "come il Fiscal Compact, ed al negoziato riservatissimo di libero scambio con gli USA (TTIP), che rischia di mettere in crisi diritti fondamentali dei cittadini, la stessa legislazione sugli OGM e sui beni comuni, con conseguenti ulteriori perdite di piccole e medie imprese e grandi pericoli nel settore agroalimentare, dove i nostri marchi pregiati rischiano di essere legalmente taroccati".
La Brugger ha poi criticato "la mancanza nella UE di una comune politica estera e della difesa, e l’assoggettamento alla Nato ed alle sue politiche militariste, a cui andrebbe contrapposta l’idea, già di Alexander Langer, di un esercito europeo “non violento”e di protezione civile". Ha infine accennato all’oscuramento massmediatico della Lista “L’altra Europa per Tsipras” ed invitato i presenti "a farsi promotori di un’informazione capillare, tesa a diffondere la consapevolezza delle scelte elettorali per un’ altra Europa, democratica, di pace e di giustizia sociale".