rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Elezioni, "Insieme" fissa gli obiettivi: 3% per rafforzare la coalizione di centro sinistra

Turroni e Santagata hanno parlato di ambiente e di superamento delle divisioni della Sinistra

Partito Socialista, Verdi e Area Civica uniti per le elezioni del 4 marzo. "Insieme", la lista di ispirazione ulivista che nasce dalla messa in comune di storie ed esperienze politiche consolidate (riformiste ed ecologiste) con le realtà civiche del territorio, ha presentato la squadra che correrà alle prossime elezioni politiche.Questi i candidati: alla Camera Collegio 1 Rimini – Forlì/Cesena - Ravenna i candidati sono Daniele Perini, Maria Grazia Creta, Francesco Bragagni e Cristina Orsi. Mentre al Senato collegio Ferrara – Bologna – Ravenna – Forlì/Cesena - Rimini ci sono Sauro Turroni, Monica Ricci, Gennaro Mancino e Livia Santini. Mancini, già sindacalista, ha spiegato che "un modo per risolvere il problema della disoccupazione giovanile è rendere il lavoro a tempo determinato più costoso, per le aziende, di quello a tempo indeterminato".

Ricci ha parlato di offrire "più servizi per le mamme, ovvero più giustizia sociale declinata nella vita di tutti i giorni". Turroni e Santagata hanno parlato di ambiente e di superamento delle divisioni della Sinistra. Hanno invitato a non sprecare le risorse dei giovani e delle donne. Creta, assessore indicata dai Verdi e dai socialisti nel Comune di Forlì, si occupa prevalentemente dei temi relativi al lavoro. Bragagni, giovane avvocato, ha ribadito quanto sia importante riformare la giustizia anche con la diversa  cariera dei magistrati. Infine tutti hanno ribadito l'impegno per raggiungere il 3%, che contribuirà a rafforzare la coalizione di centro sinistra non con cespugli, ma autonomi alleati.

“La "Lista Insieme" è la lista di ispirazione ulivista” - ha dichiarato Giulio Santagata, coordinatore nazionale di "Insieme" e candidato per  la camera nel collegio plurinominale 3 Bologna – “che nasce dalla messa in comune di storie ed esperienze politiche consolidate come quella dei riformisti e degli ambientalisti con le tante realtà civiche del territorio. In questa lista, si rispecchiano molteplici visioni politiche che hanno come obiettivo la sostenibilità ambientale, sociale ed economica dell’Italia. Le risposte date alla crisi globale, politica, economica, climatica e sociale, che ha colpito l’Italia e l’Unione europea in questi anni, hanno destabilizzato la nostra democrazia e minato il benessere, l’ambiente la salute e i posti di lavoro dei cittadini oltre a restringere le prospettive di uno sviluppo economico sostenibile alla portata di tutti. Queste politiche hanno provocato reazioni cariche di rabbia, che danno spazio a risposte semplicistiche, spezzano la coesione sociale, dimenticano valori e diritti, costruiscono muri e aprono la strada a politiche autoritarie e inefficaci.

"Le forze che si richiamano al centrosinistra hanno dimostrato di potere rispondere seriamente alle sfide di un mondo che cambia solo quando hanno saputo essere coese ed aperte alle esperienze più avanzate e positive della politica e della società civile; ma mai come in quest’ultimo periodo alcune di loro si sono avvitate in uno sterile dibattito fatto di personalismi, battaglie identitarie e recriminazioni - ha aggiunto -. Il rischio di consegnare il Paese a una destra che dividerebbe ancora di più l’Italia e non saprebbe affrontare davvero squilibri e diseguaglianze crescenti è, dunque, quanto mai concreto".

"D’altra parte, è necessario costruire un’alternativa seria e tranquilla all’ascesa delle forze politiche populiste che sanno cogliere il voto di protesta, ma non sanno governare - ha proseguito -. Solo questa doppia urgenza basterebbe di per sé a giustificare un percorso di costruzione di una coalizione rinnovata di centrosinistra, ma vi sono ragioni ancora più profonde che ci hanno spinto con determinazione verso un progetto di coalizione progressista e riformatrice. Ragioni che affondano le radici nell’esigenza di dare risposte alla pericolosa e costante crescita degli squilibri economici, allo svuotamento del ruolo sociale del lavoro, alla disgregazione della classe media, alla disattenzione con la quale si trattano i temi dei cambiamenti climatici e del degrado del territorio e dell’ambiente, all’irresponsabile noncuranza con la quale si sprecano talenti e competenze, alla perdita di senso civico".

"La lista Insieme parte da qui - ha proseguito -. Dall’idea che le diseguaglianze e l’impossibilità apparente di risolverle non sono un prezzo da pagare al progresso, ma sono la causa del malessere. Che il grande progetto di un’Europa unita non è un’utopia, ma uno strumento di democrazia, pace, diritti, qualità della vita e valorizzazione delle diversità.  Che l’approccio ecologista può essere uno strumento formidabile per il rilancio dell’economia e di un modo di vivere, di consumare, di muoversi, di produrre che sia coerente con la lotta ai cambiamenti climatici e la necessità di ridurre la pressione sulla natura. Che l’unità del centrosinistra è un valore che deve essere reso più visibile e portato alla conoscenza degli elettori, perché non si esaurisce all’interno dei conflitti e correnti del Pd, ma è uno spazio molto più vasto da riconquistare; siamo fermamente convinte e convinti, infine, che è possibile raccogliere nella società il consenso su riforme indispensabili per rendere il nostro un Paese moderno e giusto".

"Per Insieme la competizione elettorale viene fatta sui contenuti, sulle idee, sui progetti, con persone legate ai territori di cui sono espressione, in grado di rappresentarli e difenderli. Competenza, passione, ispirazione ulivista sono per noi - ha concluso Santagata - ancora il modo attuale di interpretare la politica, il modo che ha già contribuito due volte a sconfiggere le destre. È questo l’impegno con cui ci candidiamo al Governo dell’Italia nella coalizione di Centrosinistra".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Elezioni, "Insieme" fissa gli obiettivi: 3% per rafforzare la coalizione di centro sinistra

ForlìToday è in caricamento