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Elezioni, "L'Alternativa per Forlì": "No alla costruzione di nuovi invasi"

"Romagna Acque e il Pd ritengono prioritario concentrarsi su mega progetti e sulla società di ingegneria", affermano da "L'Alternativa per Forlì"

Nella Giornata Mondiale dell’Acqua che si celebra per ricordare l’importanza di preservare l’acqua, la lista "L'Alternativa per Forlì" esprime "forte contrarietà alla costruzione di nuovi invasi nel nostro territorio". "Non servono nuove cementificazioni in aree naturalistiche protette, non servono grandi opere quando già oggi si potrebbe meglio utilizzare il potabilizzatore di Ravenna costato 75 milioni di euro che i cittadini pagano in bolletta - viene evidenziato dal comitato elettorale -. Prima di parlare di nuovi invasi, occorra accelerare al massimo la costruzione dell’ interconessione fra potabilizzatore e Monte Casale accompagnando tale intervento con campagne per il risparmio idrico e interventi di tutela ambientale. Inoltre, bisogna investire nella vera innovazione per il riuso dell’acqua di scarto industriale e urbana ed intervenire nelle infrastrutture esistenti per evitare al massimo la dispersione di risorse. Invece Romagna Acque e il Pd ritengono prioritario concentrarsi su mega progetti e sulla società di ingegneria la cui costituzione ha subito negli ultimi mesi una  incomprensibile accelerazione. Una operazione che porta ad un incremento dei costi per le progettazioni di cui si dovrà fare carico la collettività. In un periodo di forte riduzione della spesa pubblica e delle partecipate non ci pare una scelta oculata andare a costituire una nuova partecipata, quando si potrebbero assumere ingegneri progettisti con costi di gran lunga inferiori per impegnarli in azioni di innovazione2.

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