Elezioni, l’Ugl di Forlì-Cesena presenta ai partiti la "piattaforma economia dal volto umano”
Sei punti contenuti nella piattaforma di proposte che il sindacato Ugl di Forlì-Cesena e Rimini ha elaborato chiamando al confronto nei prossimi giorni i candidati ed i partiti politici che si presenteranno alle elezioni comunali
Lotta alla crisi economica ed al disagio sociale che ne è diretta conseguenza; valorizzazione della rete dei servizi sociosanitari soprattutto a tutela degli anziani e delle fasce deboli; potenziamento della sicurezza e del controllo del territorio; lotta agli sprechi, abbattimento dei costi e delle società collegate o “partecipate” e taglio dei costi delle consulenze e delle collaborazioni politiche; sperimentazione dell’utilizzo della moneta complementare e del baratto a sostegno delle imprese; raccolta e smaltimento dei rifiuti da far tornare in capo al Comune , sottraendolo ad Hera e favorendo i cittadini. Sono questi i sei punti contenuti nella piattaforma di proposte che il sindacato Ugl di Forlì-Cesena e Rimini ha elaborato chiamando al confronto nei prossimi giorni i candidati ed i partiti politici che si presenteranno alle elezioni comunali del 25 maggio 2014, con l'intento di farli diventare argomenti principali dei programmi amministrativi del futuro e materia di confronto con chi sarà chiamato a governare la città di Forlì.
“Al primo punto della nostra agenda mettiamo i giovani perché la mancanza di lavoro e la perdita di reddito delle famiglie finisce per gravare sempre di più sul tessuto economico del nostro territorio”, denunciano il segretario provinciale ed il vice dell’Ugl di Forlì-Cesena e Rimini, Emanuela del Piccolo, e Gerardo Fasulo. “Nel 2013 sono aumentati del 12,5% i disoccupati in provincia di Forlì-Cesena. Al 31 dicembre 2013 i disoccupati immediatamente disponibili al lavoro iscritti ai Centri per l’Impiego erano ben 38.917. La disoccupazione è in crescita in tutte le fasce d’età, ma soprattutto (+35,2%) tra i giovani di età tra i 19 e 24 anni. A questi dati dobbiamo aggiungere anche quelli riferiti all'aumento rispetto al 2012 delle ore di Cassa Integrazione, dei tavoli di crisi e dei lavoratori interessati. – hanno detto Del Piccolo e Fasulo – C'è dunque una vera emergenza disoccupazione e conseguentemente emergenza “nuova povertà” da affrontare”.
E verso questa direzione muove l'idea dell'Ugl di creare una Consulta comunale del lavoro, come organismo con funzioni non soltanto consultive ma anche propositive che possa fungere da “cabina di regia” nelle crisi aziendali e nelle politiche di contrasto alla disoccupazione ed orientamento alle professioni e che fra le principali finalità preveda la presentazione di proposte ed elaborazione di pareri nell’ambito delle politiche del lavoro , coinvolgendo gli organismi esistenti, le associazioni datoriali e di categoria, i parlamentari ed anche, ovviamente, i sindacati. “Con questa proposta legittima e opportuna , visto che esistono altre consulte, ma non attinenti a un tema delicato come questo, – aggiunge Del Piccolo - chiediamo di centralizzare in un ‘unica cabina di regia territoriale le politiche sul lavoro e di contrasto alla disoccupazione: attraverso incontri , studi e indagini conoscitive sulla situazione del mercato del lavoro nel territorio. Ma soprattutto per armonizzare gli investimenti pubblici nelle direzione più efficace e , coinvolgendo i parlamentari locali, far parlare con una voce sola gli interessi locali nei confronti del governo e delle multinazionali , che sempre più spesso chiudono le imprese del nostro territorio o le delocalizzano”.
Fra le altre proposte dell'Ugl di Forlì-Cesena e Rimini il progetto che riguarda lo smaltimento e la raccolta dei rifiuti da far tornare in capo al Comune, sottraendolo ad Hera, così da far risparmiare e guadagnare risorse economiche che si potrebbero riutilizzare ai cittadini attraverso 'la Borsa lavoro', l'attivazione di un forum permanente sulla swap economy, e la sperimentazione dell’economia di scambio. “Vorremmo – aggiunge Gerardo Fasulo – che Forlì diventasse città laboratorio dell’economia del futuro che non disdegna l’utilizzo della moneta complementare e del baratto come nuova forma di economia, basata sul mutuo sostegno e capace di rispondere alle esigenze materiali ed emotive delle persone in tempi di crisi. Un sistema in realtà già in voga anche nel nostro territorio dove le imprese affidano commesse di lavoro in cambio di un bene o di un servizio, il famoso “cambio merce”. Si tratterebbe di strutturare questo sistema e attivare una banca dati delle aziende che cercano e offrono servizi e si dicono disposte a scambiarli con altri”.
“Abbiamo messo in agenda una serie di proposte che vorremmo fossero al centro dei programmi delle candidate e dei candidati che incontreremo nei prossimi giorni , e chiederemo loro conto degli impegni che intenderanno assumersi nei confronti del sindacato. – hanno detto ancora Emanuela del Piccolo Gerardo Fasulo - Ma chiediamo , inoltre, che una volta eletti i vari candidati a sindaco , qualunque ruolo siano chiamati a rivestire, ci convochino in futuro per ascoltare le nostre richieste e le nostre proposte per poterle realizzare concretamente per il bene del nostro territorio”.