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Elezioni, la Lega punta a fare il pieno: "Roccaforti rosse crolleranno, ci saranno sorprese"

“Varie roccaforti rosse romagnole saranno espugnate in queste elezioni, ci saranno delle sorprese”: Jacopo Morrone, segretario Romagna della Lega Nord, si prepara alla campagna elettorale

“Varie roccaforti rosse romagnole saranno espugnate in queste elezioni, ci saranno delle sorprese”: Jacopo Morrone, segretario Romagna della Lega Nord conta di portare 2-3 eletti del Carroccio romagnolo a Roma, contando anche sulla maggior forza locale della Lega rispetto all'alleato Forza Italia, che invece starebbe puntando maggiormente sull'Emilia, dove ha più carte da giocare. Morrone nomi non ne fa, ma traccia alcuni identikit: “Nei collegi uninominali romagnoli ci saranno due donne, non in collegi impossibili, ma in collegi contendibili. E' una cosa in cui credo molto, abbiamo molte donne come segretari locali e come militanti che si spendono e che hanno dimostrato capacità”.

L'ultima decisione sui nomi per riempire le caselle, dice Morrone, spetterà al segretario nazionale Matteo Salvini che lavorerà con i capi politici alleati, vale a dire Silvio Berlusconi per Forza Italia e Giorgia Meloni per Fratelli d'Italia. Sarà Morrone ad illustrare a Salvini le candidature (“che sono molte e  giunte da tutti i territori”, spiega). L'assemblea romagnola del Carroccio la scorsa settimana ha dato pieno mandato a Morrone per gestire la partita “candidature” in tutta la Romagna.

Nei collegi plurinominali ci sono più possibilità di portarsi a casa degli eletti, stando agli ultimi sondaggi. Qui potrebbe trovare spazio il deputato uscente forlivese-ravennate Gianluca Pini. Lo stesso Pini ha lanciato la candidatura dell'ex candidato sindaco dello scorso anno a Ravenna Massimiliano Alberghini - l'uomo che ha portato il Pd al ballottaggio - per il collegio uninominale bizantino. Ragiona Morrone: “Molti collegi anche in Romagna sono ora contendibili, con una forza come Liberi e Uguali che è in crescita”. Anche la presenza granitica del M5S porterebbe via altri voti al “partitone storico”. Per Morrone collegi come Ravenna e Rimini sono molto in bilico.

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Tra i vari nomi ci sarebbe anche quello di Jacopo Morrone stesso, che da più di 7 anni ha fatto il segretario prima di Forlì-Cesena e poi della Romagna, il nome del segretario forlivese è spendibile in tutta la Romagna. “Sono a disposizione come gli altri, in Romagna c'è una squadra di persone in gamba”, si limita a dire.

Per queste elezioni è anche cambiato l'approccio della Lega Nord, che in passato è spesso stato contrassegnato da un atteggiamento rivendicativo nei confronti degli alleati, tanto che in molti casi non fu trovato un accordo per candidati sindaci unitari, come nelle ultime elezioni comunali a Forlì e a Cesena. Questa volta, invece, pare cambiata la musica. Spiega Morrone: “Col coordinatore regionale di Forza Italia Palmizio ci sentiamo spesso e dialogo volentieri”. C'è già un accordo sulla spartizione delle candidature di coalizione nei collegi uninominali (sono 6 in Romagna di cui 4 alla Camera e 2 al Senato)? Morrone giura di no: “E' bene guardare ai candidati migliori e più forti, senza guardare tanto all'appartenenza. C'è una grande opportunità di espugnare roccaforti rosse, vedrete ci saranno sorprese”.

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