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Elezioni, le proposte di Alternativa per l'Italia sulla disabilità: "Pensioni minime a 1000 euro"

Sull'argomento interviene Carla Lodi, candidata al Senato per Alternativa per l'Italia

Le necessità dei disabili tra gli obiettivi politici di Carla Lodi candidata al Senato per Alternativa per l'Italia. "La giornata mondiale dedicata ai malati di Alzheimer deve interrogare la politica sul tema della disabilità e sulle soluzioni proposte per non fare sentire i disabili e i familiari che li assistono cittadini di serie B", afferma Lodi. Con una lettera aperta, l'Aima, l'Associazione italiana malattia di Alzheimer che rappresenta le persone con demenza e le loro famiglie, ha lanciato un vero e proprio attacco ai partiti, denunciando l'abbandono, da parte della politica, di malati e famiglie:"Nei programmi elettorali neanche un cenno sulla presa in carico delle persone afflitte da demenza".

Argomenta Lodi: "Conosco personalmente tante famiglie colpite dall'Alzheimer di un proprio caro e so il carico di sofferenza che devono sopportare, a volte in totale solitudine e con un esborso economico importante per l'assistenza, visto che la malattia procede per gradi e il declino cognitivo grave o molto grave è presente nelle ultime fasi. Sentirsi abbandonati anche dalla politica genera un comprensibile risentimento. Nel programma di Alternativa per l'Italia, l'attenzione per i disabili è forte, tanto che al Senato della Regione Marche la mia "collega" capolista è una donna in carrozzina che vive in prima persona i problemi legati alla disabilità e lotta ogni giorno contro i disservizi del sistema sanitario e l'indifferenza delle istituzioni".

"Partendo dalla sua personale esperienza, ha messo a punto per Alternativa per l'Italia alcune cose che lo Stato potrebbe fare per aiutare davvero i disabili - spiega Lodi -. Innanzitutto, l'innalzamento delle pensioni minime per i disabili a 1000 euro indipendentemente dall'Isee. In secondo luogo, la creazione di un piano nazionale socio sanitario che elimini le diseguaglianze e disparità nei servizi e trattamenti destinati ai disabili. Attualmente infatti, i vari servizi e contributi, variando da regione a regione, stanno creando discriminazione e violano l'articolo 3 della costituzione. Questo sta avvenendo da anni, cioè da quando il sociale e la sanità sono stati delegati ad essere amministrati dalle più disparate sensibilità delle singole regioni. L'Emilia Romagna è particolarmente virtuosa nell'assistenza e nella prevenzione, ma non dappertutto in Italia è così e le disuguaglianze vanno cancellate. Va cambiata inoltre la finalità nella legge 104, in modo che il destinatario e beneficiario della stessa sia la persona non autosufficiente, perché quest'ultima non venga più considerata appendice della famiglia, ma soggetto di diritto".

"Visto poi che si fa un gran parlare del tetto del gas, noi di Alternativa per l'Italia chiediamo di mettere un tetto al prezzo degli ausili e delle carrozzine per disabili, perché non è più possibile tollerare che queste ultime costino quanto un'auto super accessoriata: una carrozzina elettronica che serve per poter svolgere tutte le attività quotidiane, e che perciò deve essere anche estremamente confortevole, può arrivare a costare anche ed oltre 30 mila euro - prosegue -. Né si può dire, come viene raccontato, che il prezzo delle carrozzine e degli ausili per disabili dipende dalle leggi di mercato, cioè dalla "domanda-offerta", perché se aumentasse la domanda e i prezzi scendessero a un livello accettabile, vorrebbe dire che in Italia ci sarebbero più disabili che normodotati".

"Nessuno al Governo ha proposto almeno un tetto alle bollette elettriche dei disabili che vivono attaccati ai macchinari, eppure per questi ammalati la corrente elettrica è vita. Noi di Alternativa per l'Italia diciamo che le bollette della luce devono essere a carico dello Stato e che non possono gravare ulteriormente su famiglie già duramente provate - conclude -. La difesa dei disabili e dei loro diritti, dunque, non è fatta di vuote dichiarazioni di intenti o di alti princìpi generali. La politica serve per andare incontro ai bisogni dei cittadini e migliorare la loro condizione. Oggi mi sento particolarmente vicina ai malati di Alzheimer e alle loro famiglie, ma assicuro l'impegno di Alternativa per l'Italia a favore di tutti disabili del nostro Paese che attendono risposte concrete".

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