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Elezioni, lettera aperta di Forza Italia alle categorie economiche ed al mondo dell'impresa

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

"A pochi giorni dal voto politico del 4 marzo, una data decisiva che può fare davvero la differenza per il futuro del nostro Paese, evidenziamo in questa campagna elettorale particolarmente movimentata il tentativo di certe forze politiche di far passare messaggi pauperistici, di decrescita “infelice”, come se questo Paese non avesse più nulla da offrire, come se non ci fosse più capacità di ripresa ma solo uno spirito di autoconservazione e di preservazione di quel poco che è rimasto. Concetti, derivati da un'ideologia superata dalla storia, che non rientrano nel bagaglio politico e negli ideali di una forza di governo come Forza Italia che ha sempre tenacemente perseguito l'obiettivo di rafforzare i principi di libertà e di autonomia di scelta, ispirati dalla volontà di sollevare le sorti economico sociali di un Paese che vorremmo tornare a far sedere al tavolo dei Grandi.

Chiamiamo all'appello la Parte sana del Paese, chiediamo la vostra attenzione, carissimi imprenditori, affinché possiate conoscere le nostre proposte per favorire lo sviluppo e valorizzare le nostre eccellenze. Fra le priorità, come Forza Italia, indichiamo la riduzione della pressione fiscale, il principale volano per liberare le potenzialità del mondo delle imprese, dall’agricoltura al commercio, dall’artigianato all’industria, di quelle realtà deputate a creare lavoro e produrre ricchezza e benefici per tutti. Ciò che proponiamo è una profonda e strutturale riforma fiscale, chiara, semplice, applicabile: introdurre un’unica aliquota fiscale, al 23%, per famiglie e imprese, per consentire a tutti di pagare le tasse, in modo equo e senza subire un'oppressione insostenibile e in alcuni casi letteralmente disumana con le cartelle di Equitalia, volano per il rilancio dell’economia, dell’impresa e conseguentemente del mondo del lavoro.

E’ una riforma che, non appena varata, rimetterà in moto tutto il settore produttivo. A questa, si aggiungerà un decreto legge, che abbiamo già pronto, per rilanciare l’occupazione. Nessuna imposta e nessun contributo dovuto per le aziende che assumano giovani per i primi tre anni con contratto di praticantato e per i secondi tre con un contratto di primo impiego. Queste misure, pensate per far ripartire l’economia, valgono indubbiamente anche per il nostro territorio, a patto che vengano adeguate le forme di tassazione comunale e regionale, che gli enti locali riprendano ad investire concretamente e che vengano saldati i debiti con le imprese e che, soprattutto nel forlivese, si ponga fine alle lungaggini burocratiche che comportano per le imprese tempi biblici. A ciò vanno unite politiche sociali mirate: basta all’accoglienza di presunti profughi che non hanno diritto a restare sul territorio e che, non trovando alcun progetto reale di integrazione, finiscono per delinquere ai danni di privati e imprese.

Forza Italia è l’unica forza politica che non ha mai tradito i propri Valori, che non ha mai penalizzato l’impresa, che guarda al futuro con fiducia perché quel futuro poggia, saldamente, nonostante le difficoltà, sui tanti imprenditori che con impegno e sacrificio contribuiscono, giorno dopo giorno, a far ripartire questo Paese. Su questi temi, i candidati di Forza Italia al Parlamento saranno impegnati in prima linea, per realizzare i contenuti di tali proposte in uno spirito di confronto e collaborazione con le forze sane dell'imprenditoria".

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