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Elezioni, Raffaella Pirini incontra i giovani: "A Forlì ci sono i poteri forti"

DestinAzione Forlì si è presentata com un vero e proprio motore di ricerca di soluzioni per le problematiche cittadine: motore composto da persone di estrazioni sociali ed età diverse, piene di grinta e spirito di ricerca di cambiamento

Universitari, studenti, giovani impegnati nel sociale e nel fare educazione di strada hanno incontrato il candidato sindaco della lista civica DestinAzione Forlì, Raffaella Pirini, nel primo di una serie di incontri con i candidati Sindaci per le prossime elezioni del 25 maggio al Pub Oltremodo. DestinAzione Forlì si è presentata com un vero e proprio motore di ricerca di soluzioni per le problematiche cittadine: motore composto da persone di estrazioni sociali ed età diverse, piene di grinta e spirito di ricerca di cambiamento.

"E' vero che se avessimo mantenuto il Padrone forse a quest'ora avremmo garantita la possibilità di fare il sindaco, ma è pur vero che essere stati cacciati è un grande motivo di orgoglio - ha esordito Pirini -. Non abbiamo padroni, pensiamo e decidiamo democraticamente e soprattutto possiamo dire senza ombra di dubbio che il principio inderogabile che permea tutti i componenti della Lista Civica è il rispetto. Prima viene la persona, la collaborazione, il dialogo con la cittadinanza, considerando ogni persona importantissima e portatrice di soluzioni e idee: dunque uno vale non solo uno ma tanto, tanto di più".

Grande rammarico è stato espresso da Pirini per il fatto che il Porta a Porta non sia ancora a regime dopo più di tre anni. Sulla questione ha infatti sostenuto: “E' dai primi tempi del mio impegno come Consigliera Comunale che sostengo che il Porta a Porta debba compiersi in un anno, qui invece abbiamo a che fare con il TartarugaPortaAPorta”. La candidata ha posto poi l'attenzione sul riciclo come opportunità di lavoro e sviluppo, ponendo al centro economiua e salute come binomio indissolubile: “Carla Poli, proprietaria dell'impianto di Vedelago, è costretta ad inviare il materiale sabbioso-plastico all'estero, dove le viene pagato a peso d'oro! E' mai possibile che non si riesca a comprendere che riciclare significa fare business?”

Sul tema della cultura in città, la Vice Presidente dell'Associazione Teatrale giovanile ha sollevato la problematica del trovare spazi idonei per associazioni culturali. Pirini ha illustrato così l'obiettivo di promuovere attività continue in centro storico, con una concertazione delle attività culturali, da svolgere in collaborazione con università, gruppi , scuole, circoli e associazioni cittadine. Tra i punti cardine del programma infatti l'utilizzo di locali comunali sfitti in centro storico per attività di ricreazione ed aggregazione, ma anche l'attrezzatura di uno spazio, facilmente accessibile per chiunque voglia fruirne, per registrazioni e prove musicali e teatrali; nell'ottica del tema del baratto, l'Associazione che fruisce di questo spazio potrà fare in cambio un minimo di attività di manutenzione, rappresentando così il futuro della comunità attenta al "bene pubblico comune".

Durante l'incontro si è parlato anche di lavoro. "C'è un modo per trovare lavoro?", chiede una studentessa disoccupata, la Pirini introduce il concetto di “Economia di resistenza” rispondendo: "lo Stato non è una azienda e il deficit dello Stato si traduce in benessere per la Comunità: sono concetti semplici che abbiamo cercato di diffondere mediante alcune serate dedicate all'Economia, svolte in collaborazione con l'associazione Economia Per I Cittadini e il Comitato Modern Money Theory Cesena-Forlì”. Per la candidata i punti focali di sviluppo occupazionale per Forlì sono arte, cultura e tutela dell'ambiente.

Alla domanda sul fatto che a Forlì ci siano poteri forti così replica la Pirini: "Sì, a Forlì ci sono i poteri forti, sono quelle pressioni che se non ti adegui ti possono rendere la vita difficile. A me piacerebbe vedere un Assessore senza paura che blocca la costruzione di un inceneritore. Mi piacerebbe che lo stesso Assessore, se  ostacolato, non capitoli, non si arrenda e non chini il capo, ma si dimetta dicendo pubblicamente che lo fa perché  è impossibilitato a esercitare il suo ruolo correttamente”.

Come sarebbero i primi 60 giorni da Sindaco di Raffaella Pirini? - "Partirei con l'affidamento in House: toglierei immediatamente potere a Hera e ricondurrei parte delle attività legate ai rifiuti sotto l'egida del Consiglio Comunale, operando per far chiudere immediatamente entrambi gli inceneritori: il Sindaco lo può fare perché è la Costituzione che sancisce questa competenza, in quanto esso è il garante della salute dei cittadini. Voglio dare alcuni dati: il 56% delle donne a Forlì muore in più rispetto all'atteso per malattie tumorali  e c'è un aumento del 900%  dei sarcomi dei tessuti molli".

"Sappiamo benissimo che ci sono Protocolli di intesa tra Arpa, Provincia di Forlì e Ausl che concordano, ed è tutto scritto e controfirmato in ogni pagina, sul fatto che le polveri sottili dell'inceneritore sono dei potentissimi inquinanti, che pregiudicano la salute molto più delle polveri sottili prodotte dal traffico - ha aggiunto Pirini -. Sappiamo che gli inceneritori sono appellati come Aziende Insalubri. Nei primi 6 mesi del mio mandato faremmo partire alla perfezione il Porta a Porta e poi orienteremmo le forze verso la costruzione in località idonea di un Impianto di Riciclo. Mi preme anche dire che la Lista Civica è contraria ad un immenso parcheggio sotto Piazza Saffi, perchè la falda acquifera non consente tale operazione e perché mai vorrei vedere la città implodere e San Mercuriale sparire in una voragine”.

Tra le proposte illustrate grazie alle domande dei giovani la Pirini sottolinea che sarebbe bene creare in Comune un Team che si occupi esclusivamente del reperimento fondi e analisi di bandi della Comunità Europea, al fine di non perdere opportunità per sostenere l'attività delle Associazioni e del Terzo Settore, nonché progetti proposti direttamente dai cittadini, anche per le zone periferiche della città. Via gli inceneritori, impegno massimo nel Porta a Porta e nella costruzione in tempi record di un impianto di riciclo, nel reperire fondi ed attuare una economia di resistenza, dando valore ai cittadini, ascoltandoli, creando opportunità di dialogo diretto mediante strumenti di democrazia partecipata per una Forlì culturale, economicamente bilanciata, tollerante, democratica, inclusiva e soprattutto abitata da cittadini consapevoli, informati, propositivi e governati da Amministratori coraggiosi ed onesti.

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