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Elezioni regionali, Burnacci (Fi): "Attivare confronto sulle diossine e chiudere inceneritore pubblico"

Sono intervenuti tra gli altri l’assessore al Welfare, Rosaria Tassinari, il coordinatore comunale di Forza Italia, Fabrizio Ragni, e candidata di Forza Italia nel collegio di Forlì-Cesena alle regionali 2020, Vanda Burnacci

"La sanità, al vertice amministrativo, a livello dirigenziale dell’Ausl, è stata per anni un monocolore politico, mentre la politica dovrebbe rimanere fuori da questo mondo. Il voto amministrativo di Forlì, con un cambio di colore, sarà comunque utile a sbloccare il sistema. Nel complesso, la sanità forlivese è buona , ha dei punti di eccellenza, ma dovremo batterci affinché si mantengano standard di qualità. Da questo punto di vista il via libera al Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia  con sede didattica a Forlì  e la parte clinica che sarà distribuita nel territorio, arricchirà ulteriormente il nostro modello e gli effetti positivi si vedranno pienamente fra 10 anni”. La valutazione è del sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, intervenuto al convegno “Regione Emilia-Romagna: sanità d'eccellenza?”, promosso sabato mattina all’ Istituto Salesiano di Forlì dal coordinamento comunale di Forza Italia.

Sono intervenuti tra gli altri l’assessore al Welfare Rosaria Tassinar;, il coordinatore comunale di Forza Italia, Fabrizio Ragni, e candidata di Forza Italia nel collegio di Forlì-Cesena alle regionali 2020, Vanda Burnacci. Presenti al tavolo dei relatori Germano Pestelli, medico chirurgo specialista in riabilitazione; e Alberto Zaccaroni, medico e direttore chirurgia endocrina Forlì. S’è data lettura di una relazione di Simona Vietina, deputato di Forza Italia, impossibilitata a partecipare per motivi istituzionali. E dal pubblico hanno partecipato al dibattito medici e infermieri dell’Ausl Romagna.

“Dobbiamo innestare in quello che c’è di buono nel servizio sanitario le risposte giuste che i nuovi tempi e i nuovi bisogni  dei cittadini richiedono - elenca Burnacci -. Ho ricevuto un dossier di 20 pagine elaborato dai medici, vi sono spunti, sono indicate criticità, si parla di progetti e di programmi che nel piano sanitario regionale rimangono lettera morta. La crisi globale  ha accentuato le disparità sociali, aperto la strada a nuove povertà. La trasformazione demografica del Paese, più anziani e meno giovani e bambini deve indicare agli amministratori locali nuove strade da percorrere , nuove risposte da fornire a chi ha bisogno d’aiuto: gli anziani malati, i non autosufficienti, i malati cronici. Si devono poter integrare i servizi sanitari a quelli sociali. Dobbiamo fare di più per gli utenti e spendere meno per l’apparato burocratico".

Il giudizio politico di Ragni è drastico: "L’Ausl unica ha fallito.  La  sanità pubblica , gestita su scala ragionale da amministratori Pd,  ha visto un drastico risparmio sui servizi a danno degli utenti e soprattutto delle fasce deboli. Da una parte  i tagli ai posti letto in discipline fondamentali stante l’invecchiamento della popolazione come la “lungo degenza”, dall’altra i tagli al personale e la carenza d’organico, che associata al blocco del turnover, ha di fatto peggiorato le condizioni di lavoro degli operatori.  Per noi sono da mettere sotto accusa i costi degli apparati  burocratici e dei livelli dirigenziali amministrativi, rafforzando invece l’apparato medico-infermieristico che rimane carente”.  

Il vertice forlivese di Forza Italia contesta alla radice la nascita – per volontà politica del Pd – dell’Ausl della Romagna: “Imola, una città con 131 mila abitanti è riuscita a mantenere un Ausl autonoma, così come tutte le altre aziende sanitarie dell’Emilia sono rimaste legate al territorio. Solo in Romagna s’è stabilita  la fusione, un’unificazione che coinvolge  più di un milione di abitanti, con costi dell’apparato burocratico che anziché diminuire sono aumentati” . E un altro elemento viene evidenziato: “laddove gli amministratori locali del Pd non opponevano resistenza (come a Bertinoro) i servizi ospedalieri  venivano smantellati, all’opposto   laddove le amministrazioni locali hanno protestato contro la riduzione dei posti letto (come a Cesenatico) alla fine i tagli non sono avvenuti”.

“Al di là della vulgata celebrativa del Pd sulla sanità in campagna elettorale”, Forza Italia chiede "di tenere alta l’attenzione e di moltiplicare le occasioni di approfondimento e dibattito fra amministratori e operatori della sanità per trovare nuova soluzioni e affrontare le sfide dei nostri giorni". Burnacci chiede che “si abbia anche il coraggio di toccare argomenti scomodi: come quello dell’inceneritore e delle diossine. Con la nascita di Alea la contropartita, per i cittadini chiamati ad un’opera quotidiana virtuosa alle prese con la divisione dei rifiuti, era una sola e molto chiara: spegnere l’inceneritore pubblico. Il prossimo passo sia questo, allora. E mettiamo in agenda questo  provvedimento".

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